Elena P. Melodia;
È nata nel 1974 a Verona, dove vive con i suoi due cani Watson e Muttley. Laureata in lettere con indirizzo classico, ha lavorato per qualche tempo come archeologa medievista, prima di approdare alla redazione di una grande casa editrice, dove per anni si è occupata di narrativa per ragazzi. Ombra rappresenta il secondo episodio della saga urban fantasy My Land, dopo il folgorante esordio di Buio (Fazi Editore, 2009), tradotto in Germania, Francia, Spagna, Brasile, Turchia, Israele e già opzionato per il cinema da Brando De Sica.
Intervista all’autrice P. Melodia: [leggi]
Sito Fazi: http://www.lainfazi.it/myland/
My Land;
1. Buio (isbn:9788876250590)
2. Ombra (isbn:9788876251009)
3. Luce
Autore: P. Melodia
Serie: My Land,1
Edito da: Fazi
Prezzo: 18,80 €
Genere: Young Fantasy, Soprannaturale
Pagine: 350 p.
Voto:
Trama: Diciassette anni, bellissima, apparentemente sicura di sé quanto fragile e inquieta, Alma ha un solo credo: «Sorrisi e lacrime possono essere molto pericolosi se lasciati fuori controllo». Se lo ripete ogni mattina, quando esce di casa per affrontare la Città là fuori, schiacciata da un perenne cielo grigio, diretta a scuola con il suo zaino, rigorosamente viola. Tutto ciò che Alma adora ha quel colore: viola, come la copertina del quaderno che ha comprato in una strana cartoleria del centro pochi giorni prima, quando tutto ha avuto inizio, e la sua vita ha cominciato a scivolare in un assurdo incubo senza fine. Una serie di efferati omicidi sta infatti terrorizzando la Città, trasformando in realtà i racconti che Alma scrive di notte, come in un’inspiegabile trance, rendendosi conto solo al suo risveglio di aver affidato a quelle pagine i suoi deliri di paura e violenza.lMentre la polizia indaga senza risultati e i giornali si scatenano, Alma si ritrova sempre più isolata, alle prese con qualcosa di grande e oscuro, che sfiora la natura stessa del Male e che pure sembra riemergere dal suo passato, insieme ai continui, lancinanti mal di testa che la assalgono come per avvertirla di qualche pericolo. Soltanto Morgan, il ragazzo più misterioso e sfuggente della scuola, i cui incredibili occhi viola sanno leggere nel suo cuore come nessun altro, sembra in grado di aiutare Alma e di fornirle le risposte sulle sinistre presenze che le si addensano intorno.
Opinione Personale: Non lo volevo questo libro, non so perchè ma l’idea di un’ennesima trilogia mi scatenava il voltastomaco. Ho seria necessità di una bel fantasy autoconlusivo. Si accettano consigli!
A parte questo devo dire che per la prima metà del libro (fino a pagina 200 più o meno) la storia si sussegue lenta e poco coivolgente. E’ come se la scrittrice intendesse darci una panoramica del palco su cui intende far muovere i suoi personaggi. Ho faticato un po’ ad entrare nella storia francamente, ma forse questo è dovuto principalmente all’inesperienza della scrittrice.
La trama è interessante e le idee buone ce ne sono, spesso un po’ scontate come la storia della zia di Aghata, ma sono buone.
I personaggi sono caratterizzati in maniera poco umana a mio avviso. All’inizio sono state appiccicate delle etichette a tutti i personaggi: la vamp (Alma), l’allegra (Noemi), la musona (Aghata), il chiuso e incazzato con il mondo (il fratello), angioletto (la sorellina)… E per tutta la durata del romanzo questi personaggi si sono comportati proprio come ci aspettavamo che si comportassero date le premesse iniziali.
Giusto le ultime 50 pagine hanno dato una ‘svegliata’ all’intero cast dei personaggi. Alma sembra più vulnerabile e, appunto, umana ad esempio.
L’unico personaggio veramente degno di nota è per l’appunto Morgan che, per la gioia dei miei occhi NON fa mai quello che ci si aspetterebbe da lui. In ultimo? Fare fuori l’assassino catturato dalla polizia. Non era dei buoni?
Ripeto nel complesso la storia mi intriga e i personaggi verso la fine perdono quell’aria da ‘burattini‘ diventando leggemente più dinamici. Una grossa pecca? Non ci ha detto nulla!
E’ una trilogia, e va bene questo lo sappiamo, ma come ogni trilogia che si rispetti devi dare un po’ di informazioni per volta per non annoiare/snervare il lettore.
400 pagine di introduzione pura e semplice? Non sono un po’ troppe?
A mio avviso questo è sempre da imputare alla scarsa esperienza dell’autrice ma, il servizio editing non dovrebbe servire a perfezionare il romanzo? A che serve se non vengono segnalati questi macroscopici chiamiamoli errori, o comunque imperfezioni?
Cercherò di procurarmi anche il secondo, questo è certo.
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Autore: P. Melodia
Serie: My Land,2
Edito da: Fazi
Prezzo: 18,50 €
Genere: Young Fantasy, Soprannaturale
Pagine: 448 p.
Voto:
Trama: Alma apre gli occhi. Incredula, con la testa dolorante, si ritrova su un pavimento di legno, all’interno di un negozio del centro. Accanto a lei, il corpo senza vita del vecchio cartolaio, che lei ben conosce e che tanto spesso, col suo sorriso gentile, le ha regalato un momento di conforto nelle sue giornate. Non ci sono dubbi: è l’ennesima vittima dei Master, le creature provenienti dal mondo malefico che getta la sua ombra sulla Città. Alma non può fare altro che fuggire, sempre più terrorizzata e sola. Morgan, l’enigmatico ragazzo dagli occhi viola, l’unico che sembrava capirla e conoscerla davvero, è scomparso nel nulla. Senza di lui, la scuola è solo una stanza vuota. Alma non prova più gioia nel suo cuore, nemmeno per l’amica Seline, che sembra finalmente serena vicino ad Adam. Del resto, quando è stata l’ultima volta che Alma si è sentita felice? Com’è possibile che non sia mai riuscita a legarsi a un ragazzo prima di Morgan? E perché anche nei suoi riguardi quel che sente, in fondo, è solo tanta confusione? Le risposte, scoprirà, hanno a che fare con la sua stessa natura e le sue vere, oscure origini. Risposte affidate agli occhi di una ragazza di cui Alma fissa incredula la fotografia esposta a una mostra, riconoscendovi il proprio ritratto. Risposte che giacciono sott’acqua. In quell’acqua in cui lei, chissà perché, non può, non riesce a immergersi. Quelle risposte sono a portata di mano, nel mondo parallelo di My Land da cui Alma proviene, al di là di una porta chiusa che solo Morgan può insegnarle ad aprire e di cui lei, senza saperlo, possiede già la chiave. Dopo il successo di Buio, continua con Ombra la saga di My Land, mentre si fa sempre più serrata la lotta di Alma per sfuggire al suo destino e al richiamo del malvagio Leviatano, riaffermando la sua libertà di vivere e amare.
Citazione:
LARISSA, 13 OTTOBRE – 18 SETTEMBRE. «Perché ci sono due date?». «Sembrano quelle di nascita e di morte», commenta Naomi. 18 settembre. «18 settembre, mi ricorda qualcosa…». Oh mio Dio!, penso. È pochi giorni prima della data del mio inciden- te, il 21… 18 settembre. E la foto di una sconosciuta, identica a me.
Estratto: Leggi online
Opinione Personale: Se il primo lascia l’amaro in bocca e tanta curiosità a causa della mancanza delle informazioni e dello stile, magari un po’ affettato, dell’autrice questo secondo romanzo della Serie My Land non tradisce le aspettative.
Niente affatto.
Nella prima parte del romanzo finiamo nuovamente in un vortice, domande, dubbi e la pressione sale assieme ad una buona dose di nervosismo. Viene da chiede dove andrà a finire l’autrice, quale altra stramberia finirà per costellare la vita di Alma e, ammettiamolo, se Morgan finirà per tornare oppure si è dato alla macchia definitivamente.
In poche parole ci troviamo ad affrontare il processo di Naomi, Agatha torna ad inquietarci e, in un certo senso diventa una figura ancora più importante anche la sorellina minore di Alma. E l’unica persona che potrebbe chiarire qualcosa ad Alma (e a noi) è Morgan, misteriosamente scomparso dopo l’attacco dei Master.
L’intreccio si dipana lentamente fra piccoli colpi di scena e atmosfere inquietanti e vagamente horror, un libro di intermezzo che inizia a darci qualche risposta e che ci trascina lentamente fino al cosiddetto “colpo di boa”: torna Morgan.
Morgan, spingendo la trama verso un nuovo ritmo più serrato e decisamente piacevole, finalmente spiega la natura di Alma alla ragazza e scopriamo che l’autrice ha giocato con l’ambiguità e l’ovvio fino a questo momento per poi sfornarci un colpo di genio che di scontato non ha assolutamente nulla.
Non ci sono vampiri a spasso per My Land ma solamente Alma, la Mai Nata, anima figlia del Leviatano il cattivo del romanzo che finalmente si fa conoscere ma non si mostra realmente annidato fra le onde del Male.
Il Mondo creato da P. Melodia, My Land, è un mondo fatto interamente d’acqua (ricordate che Alma la teme?), dove trovano rifugio tutte le anime che per un motivo o per un altro non hanno mai ricevuto un corpo e vagano, nelle viscere di questa mondo-nel-mondo disperandosi.
Sarebbe affascinante vedere il prossimo romanzo svolgersi proprio in questo mondo ma non sappiamo cosa escogiterà l’autrice visto che fino a questo momento sembra proprio aver giocato a far la finta tonta per poi sconvolgerci con questa rivelazione che ha dato tutto un altro tono all’intera trilogia.
Non ci resta che attendere e pregare, la cara Fazi, di non farci aspettare un anno per leggere il seguito. Un romanzo di questo livello non può attendere, ci sono troppi particolari che rischiano di essere dimenticati determinando la necessità di rileggere il romanzo più volte per capirne il seguito. Non tutti sono disposti, o hanno il tempo, per farlo.