Saaaalve!!! La vostra Fragola TvSerial addicted non poteva farsi mancare qualche altro telefilm. Ve ne presento altri due, sperando di trascinare qualcun’altro con me in questa via di perdizione.
Uno di questi è una serie di cui vi ho già parlato in altri post, ma al quale non avevo dedicato uno spazio sufficientemente adeguato. Game of Thrones.
La serie viene trasmessa dall’emittente statunitense HBO e siamo già alla seconda stagione. In Italia potete vederlo su Sky. E se non l’avete ancora visto, correte ai ripari perché..Winter is coming…
No, non sono impazzita. E si, sembro ‘na poraccia che ripete le frasi dei telefilm nella vita vera. Ma non credo che con questa serie uno riesca a resistere dal farlo. Perché Game of Thrones ti cattura e non ti lascia andare più.
La serie è tratta dai romanzi di G.R.R. Martin, che formano uno delle saghe fantasy più seguite degli ultimi anni, le Cronache del ghiaccio e del fuoco. Per il momento le prime due stagioni coprono i primi quattro romanzi e l’ambientazione è quella di un mondo pseudo-medievale, in quel dell’immaginario continente di Westeros. Westeros è diviso in sette regni, dominati da altrettante case e tutte sotto l’autorità di un unico re, colui che siede sul Trono di Spade. Non vi sto a raccontare tutta la faccenda altrimenti non la si finisce più, ché si sa come sono queste saghe, ci sono mille linee narrative e mille storie collaterali. E poi il divertimento con le saghe, a mio parere, che si leggano o si vedano, sta proprio nello scoprire di volta in volta tutto quello che c’è dietro e, naturalmente, fare previsioni su quello che succederà…oddio sono drogata, si vede?
Ci sono poi i Baratheon, che te li raccomando, e i Targaryen, i signori dei draghi, di cui
Ok, ho voluto buttarla un po’ sul simpa-style, anche perché questo telefilm sta davvero facendo tendenza. Se vi fate un giro su internet potrete rendervene conto. Non c’è sito, programma tv o radio, giornale o magazine che non faccia riferimento a questa serie. (mai vista la fantastica sigla dei Simpson dedicata? QUI) D’altronde non è difficile immaginare che lo diventasse. La storia è già di per sé irresistibile, al punto che mi stanno prudendo le mani dalla voglia di leggere i romanzi della saga, ma il prodotto è davvero ben fatto, curato nei particolari (nonostante manchino dei dettagli, mi dicono dalla regia ovvero i fan della saga, ma capita sempre con gli adattamenti, dobbiamo farcene una ragione) e gli attori sono tutti bravi e in perfetta sintonia con i personaggi che interpretano (mitica Maisie Williams che interpreta Arya, altro bel personaggio, lei è la sorellina che tutti vorremmo!). Fanno la loro parte anche le location (la serie è girata in Irlanda del Nord), che sono mozzafiato, e le musiche e gli effetti scenici, a partire da quella sigla che già vi ho decantato qualche post fa.
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Se preferite rimanere sulla Terra, ma con un balzo nel tempo fino agli anni ‘60, allora guardatevi Mad Men.Una delle serie più applaudite dalla critica e forse una delle più stilose. Ci sono arrivata tardi – la serie è partita nel 2007 e va in onda negli States su AMC e in Italia su Fox – ma è stata una bella scoperta.
Mad Men prende il titolo dall’epiteto con cui venivano indicati negli anni’60 i pubblicitari, poiché a quell’epoca le agenzie si trovavano tutte sula Madison Avenue a Manhattan. La serie racconta le vicende che avvengono alla Sperling & Cooper (che diventerà poi Sperling Cooper Draper Price), una delle più prestigiose agenzie pubblicitarie di New York. Protagonista è Don Draper, Direttore artistico dell’agenzia e grande creativo, uno dei pubblicitari più famosi nell’ambiente, ma anche uomo misterioso e sfuggente, con un segreto che lo segue come un ombra, impossibile da spazzare via.
Descritta così, Mad Men sembra una serie molto seria (pardon il gioco di parole). E’ un drama e come tale si comporta, ma non mancano assolutamente i momenti di grande intrattenimento. Non ha i tempi rapidi e veloci di altre serie, anzi soprattutto la prima stagione è lenta, ma con il tempo ci si abitua a questi “altri tempi” e soprattutto ci si appassiona a questa storia che ha dentro la Storia, dove la pubblicità diventa specchio non solo della società, ma anche dell’animo umano.
Vi lacco qui un link su un articolo dedicato alla serie, illuminante: http://www.minimaetmoralia.it/?p=1714&cpage=1#comment-184612
Visione intellettualoide. Consigliato a chi ama le visioni che offrono panoramiche del passato e spunti di riflessione sulla società in cui viviamo.
(ah ve lo avevo detto che Draper è anche un bell’uomo? OK. Devo smetterla…)
Alla prossima!