Eccoci al consueto riepilogo seriale di fine settimana. Siete pronti?
The best: Masters of Sex 1x07 – All together now
Di questa serie ve ne ho già parlato con toni entusiastici QUI. E questa settimana la premio con il titolo di migliore episodio della settimana. Siamo arrivati a un punto di svolta, se non per la ricerca di Masters e Johnson, nel rapporto tra William e Virginia. Non credo che l’amore sboccerà nell’immediato, altrimenti con cosa realizzano la seconda stagione (sì, lo show è stato rinnovato qualche settimana fa visti i dati di ascolto soddisfacenti #etececredo), ma di sicuro l’avvicinamento “per la scienza” tra i due mette parecchio pepe alla puntata e alla storia. Voglio spezzare, inoltre, una lancia in favore di Libby, che inizialmente mi sembrava la tipica biondina perfettina e non particolarmente acuta e invece ha rivelato avere delle carte nascoste sotto la sua gonna a ruota. Infine, mi piace molto la linea secondaria legata al Rettore Scully e sua moglie, specchio, molto probabilmente fittizio – dovrei informarmi – a quanto mai indicativo di come la sperimentazione di Masters e Johnson abbia avuto una portata capace di rivoluzionare l’idea del sesso ma anche di relazione che potevano avere gli americani di un tempo, oltre a introdurre la tematica gay che, leggendo qui e là a proposito, era un argomento spinoso e che fu trattato in maniera quasi medievale dal luminare del sesso Masters. A ogni modo, confermo ciò che ho già detto, e più volte: Masters of Sex è una delle novità seriali più meritevoli di questa stagione e ne vale assolutamente la pena.
The worst: Grey’s Anatomy 10x09 – Sorry seems to be the hardest word
Una puntata interamente incentrata su Callie. Completamente estrapolata dal contesto, da quello che sta succedendo in ospedale, mette in sospensione ogni conflitto, come quello tra la Bailey e Webber o, ancora più grave, quello tra Meredith e Cristina. Tutto fermo per una storia che, in fondo, poco ci interessa. Si, mi spiace per Callie, per il periodo che sta vivendo, il suo personaggio mi piace e lo trovo molto vicino a me per mille motivi, ma un episodio intero su una causa di presunta negligenza non si sostiene. Tanto lo sai che alla fine la scagioneranno. In Grey’s Anatomy al massimo si muore per colpa di uno tsunami, ma non ci vai in prigione. Insomma, noia.
The most… fascinating supporting character: Homeland 3x07 – Gerontion
Se penso a un personaggio affascinante nato come secondario e che si è imposto come personaggio importante di questa stagione di Homeland, posso solo pensare a Peter Quinn. Lo scorso anno Quinn mi stava davvero antipatico, soprattutto all’inizio, quando si vedeva lontano un miglio che nascondeva qualcosa. Poi, con il proseguire della storia, qualcosa è scattato e il suo personaggio mi ha letteralmente conquistato, in particolare con l’inizio di questa stagione, dove tutti i fan della serie hanno potuto scorgere un volto più “umano” dietro all’impassibile agente della CIA. E, poi, ho adorato come si sia preoccupato per Carrie quando lei si trovava “prigioniera” in quel triste ospedale psichiatrico. Infatti ora non faccio altro che immaginarli insieme, anche perché è evidente che Quinn è interessato ed è sempre pronto ad aiutare Carrie, come si vede alla fine di questo episodio… lo so, lo so, vi starete domandando di Brody. Beh, lui non posso certo dimenticarlo e non vedo l’ora si riaffacci nella serie. Ma nell’attesa, la presenza di Quinn mi rasserena e mi entusiasma. Sono proprio curiosa di scoprire che piega prenderà il loro rapporto…
E anche per oggi è tutto. Stay tuned e buona visione!