Serie TV: the Best, the Worst, the Most… [St. 3 Ep. 7]

Da Strawberry @SabyFrag

Ultimo appuntamento per questo 2014 con la rubrica seriale. Ormai le feste sono imminenti e siamo nel vivo del winter break. E mentre le serie dell'autunno si riposano, io penso già ai recuperoni che dovrò fare durante le vacanze! Ma prima di tutto, questi i momenti e gli episodi salienti della settimana. Come sempre, ATTENZIONE SPOILER!

L'ultima puntata di AHS prima della pausa natalizia è dedicata a uno dei personaggi secondari a cui il pubblico si è più affezionato e alla sua vicenda commovente. Con un finale che finalmente ci dà l'idea di che legame ci sia tra le 4 storie finora raccontate dalla serie. Perché nel decimo capitolo di Freak Show si lascia spazio alla figura di Pepper e alla sua storia. Una vecchia conoscenza per i fan della serie, dato che il personaggio a "testa d'uovo" era già apparso nel terrificante Asylum. E in questo episodio scopriamo che si tratta della stessa Pepper, venendo finalmente a conoscenza di quello che è il suo triste passato e del motivo per cui Pepper finirà poi al Briancliff. La voce di Elsa Mars ci racconta quella che è stata una vita di abbandono e rifiuto, ma che ha trovato conforto e consolazione nell'amorevole compassione di Elsa, accettazione nella congrega del suo Freak Show e l'amore della vita con l'altra testa d'uovo Salty (ma il video delle loro nozze molto stile Lana del Rey? Adorato). Quando però Elsa decide di riportarla dall'unica parente in vita di Pepper, una sorella dedita all'alcol e che ama solo se stessa, i tempi felici sono giunti al termine. Pepper verrà accusata di un terribile infanticidio ingiustamente dato che ad architettarlo saranno proprio la sorella e il marito violento di lei, e rinchiusa nell'istituto di Briancliff, dove ritroviamo niente meno che Lily Rabe nei panni di Suor Mary Eunice! #grandiritorni a parte che mi sono scesi un paio di lacrimoni (Natale mi rende sempre troppo sensibile), la storia di Pepper, oltre a essere uno dei collanti che paiono legare l'una con l'altra le stagioni di AHS e confermare quanto questa stagione abbia alzato il tiro rispetto a quella dell'anno passato, è anche uno dei migliori esempi di ciò che più apprezziamo della serie: la capacità di trasformare quelli che l'ottusità della società chiama "mostri" in uno straordinario campionario di umanità, quella vera, mentre le persone giudicate "normali" rivelano il loro autentico volto, dimostrandosi loro come le orribili creature di cui avere paura. Un ribaltamento della realtà che si rinnova di stagione in stagione, di episodio in episodio, con uno stile irresistibile e ormai inconfondibile che sa regalarci, tra inevitabili alti e bassi, piccole perle di episodi come questo. #RyanMurphyweloveyou

Sarà che ormai siamo arrivati alla fine di questa stagione, sarà che ormai di appuntamenti seriali prima di Natale sono rimasti in pochi, ma anche questa settimana parliamo di Homeland. E senza ripetermi sul fatto che la quarta stagione è apparsa sotto tono per almeno la metà della sua durata e che, nonostante gli ultimi episodi siano stati delle bombe, i fasti delle prime season sono ormai lontani, pur Homeland confermandosi una delle serie migliori in circolazione, sull'episodio di questa settimana dirò giusto un paio di cose. Primo: ma quanto è fico Peter Quinn in versione svitato? Sarà la solita #sagradellormone, ma lui più fa il matto più ci piace. Vai Quinn, siamo tutte con te. Secondo: il momento commozione della settimana va a Carrie, che riceve la notizia della morte del padre e forse proprio per questo scopre di avere anche lei un istinto materno e il desiderio di rivedere sua figlia. Tra l'altro, complimenti a chi ha fatto il baby-casting, perché Brodyna pare proprio la figlia naturale di Brody/Damian Lewis. Terzo: cosa cavolo ci fa Dar Adal in macchina con Haqqani??? #sedatemi

The most... christmassy episode: 2 Broke Girls 4x07 - ... and a loan for Christmas

Il premio per il miglior episodio natalizio va di sicuro a 2 Broke Girls. Siamo in tempi in cui ci sono sempre troppe serie a trama orizzontale ambientate nei momenti storici e nei periodi dell'anno più disparati, e non dico che non ci faccia piacere, ma in questo periodo mi vengono in mente sempre tutti i bei episodi natalizi che le sit-com anni '90 sfornavano e che noi guardavano felici per avvertire ancor di più l'arrivo delle Feste. Quindi mi fa sempre contenta sapere che alcune comedy rispettino questa tradizione e, pur con modi e stili attuali, riescano a regalarci quella stessa atmosfera. L'episodio di questa settimana sulle due ragazzacce più adorate della tv è stato un concentrato di allegria e sdolcinatezze natalizie: le cartoline serigrafate di Han, i cupcake dai messaggi tutt'altro che tradizionali di Max, il prestito ottenuto per portare avanti il loro sogno e i teneri auguri tra Max e Caroline, che questa volta sono riuscite a mettere in vendita le loro t-shirt con i cupcake in uno dei negozi più alla moda di Manhattan. Vince su tutto, il presepe vivente di Sophie, probabilmente il momento più spassoso dell'episodio e di questa stagione finora. Non c'è modo migliore per augurare Buon Natale.


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