Serie Tv: The best, the worst, the most…[Episodio 5]

Da Strawberry @SabyFrag

Salve gente!

Come avrete intuito dal titolo, ritorna anche la rubrica sul meglio e il peggio delle serie televisive. Doveva essere una rubrica fissa ma è diventata ballerina, come un po’ tutto nella mia vita, e non vedevo l’ora di commentare con voi qualche episodio! Procediamo.

The best: American Horror Story 2x13 “Madness Ends”

Quanta classe in questa serie. Ero perplessa, lo ammetto, dalla storia degli alieni, ma i nostri autori così attenti non avrebbero potuto ignorare una delle suggestioni e inquietudini più Sixties della storia americana. E così abbiamo proseguito nella visione di una stagione forse meno soprannaturale della precedente ma di sicuro più cupa e angosciante. Perché in Asylum ciò che fa davvero paura non sono le case infestate  o i fantasmi del passato, ma è quello che si cela dentro l’animo umano che fa gelare il sangue. “When you look in the face of evil, evil looks right back at you.” dice Sister Jude a Lana Winters e mai frase poteva essere più appropriata, visto che quella che sembrava l’eroina del Briancliff si è rivelata – una scoperta, a essere sinceri, chiara già da qualche episodio ma mai credevo a tali livelli – uno squalo senza pietà. E per quanto il finale pecchi di quella perfetta chiusura del cerchio di cui invece la prima stagione può vantarsi, al punto che gli ultimi episodi prima del finale season sono apparsi un tentativo di togliere tutta la carne messa sul fuoco prima che bruciasse senza una vero esito (il dr Adler, Mary Eunice, Grace), non si può dire che non sia stato un finale compiuto. Ovviamente il plauso va anche alla recitazione degli attori fulcro della serie. Evan Peters mi aveva convinto l’anno passato nei panni dell’adolescente squilibrato suicida e assassino – così affascinante e dannato – e in questa seconda stagione interpreta un personaggio ancora una volta fuori dal coro e la parte sembra stargli alla perfezione. Anche Zachary Quinto pare sguazzarci nel suo personaggio, il dr Thredson alias Bllody Face: come li fa lui i cattivi – ancora mi ricordo Sylar di Heroes – non li fa nessuno. Ma la scena è rubata completamente dalle nostre due donne: Jessica Lange e Sarah Paulson. Jessica Lange è una conferma tanto quanto la Paulson una rivelazione. Se Jessica nella parte di Sister Jude è una maestra di angoscia e follia (e quella chicca di The Name Game la ricorderemo ai posteri), Sarah come Lana “Banana” Winters è straordinaria; apparsa solo di sfuggita nella prima stagione (era la medium di Constance), in questa seconda stagione dà il meglio di sé ed esplode in tutta la sua bravura. Splendide entrambe, sono riuscite a oscurare anche le brutte pieghe e i vuoti narrativi che si sono creati nella storia. Note di merito anche a James Cromwell, Frances Conroy, Joseph Fiennes (che io non rivedevo da anni e mai prete fu più figo) e l’intrigante Lily Rabe, ché come indemoniata non la batte nessuno. Che dire. La stagione ha avuto i suoi alti e bassi, il pubblico le sue riserve, la storia le sue lacune e il finale i suoi misteri irrisolti. Ma AHS anche questa volta ha fatto parlare di sé. E, soprattutto, si è fatta guardare, confermandosi una serie di grande qualità non solo dal punto di vista dei testi ma anche della regia. Non resta che attendere la terza stagione, sperando che AHS sappia ancora farci tremare… di piacere.

The worst: N.P.

Questa settimana non è pervenuto. Unico piccolo disappunto per l’episodio 2x14 di 2 Broke Girls: perché Andy me l’avete trattato così? Era tanto carino! E invece, non solo Caroline l’ha mollato, ma ora anche lui e Max hanno smesso di mandarsi messaggi. Ok, d’accordo, il sogno delle due ragazzacce è il centro di tutto, ma dove lo trova Caroline un altro come lui? Beh spero in un ritorno a sorpresa…

The most…sensual character: Revenge 2x12  “Collusion”

Se si parla di sensualità e di Revenge c’è un solo nome possibile: Aiden Mathis. Che gran gnoccolone! Da quando è arrivato nella serie, le cose si son fatte ancor più interessanti. In questo episodio e nel precedente (“Sabotage” N.d.R.), l’inglese più misterioso degli Hampton sprizzava sensualità da tutti i pori. Sarà che da quando le cose con Emily si sono fatte più difficili, con un Daniel tornato alla ribalta e una Ems sempre più insicura sui suoi sentimenti (ma Emily cara, ragiona: Aiden i bambocci come Daniel se li magna a colazione!), l’uomo di Takeda è diventato più instabile, tosto e, di conseguenza, molto più sexy. In questo ultimo episodio poi, il mistero sulla sorte della sfortunata sorella lo ha reso ancora più deciso e duro che mai. E forse Emily – stolta! – si è fatto un nuovo nemico. Niente mi scioglie più il cuore che vedere un uomo innamorato perso seguire la donna che ama, rischiando tutto ciò che ha d’importante nella vita, fino a quando si accorge che quella poraccia non ha occhi che per un altro. Non si fa, Ems, non si fa! E niente, io a questo punto spero solo che il personaggio di Aiden non scompaia ma che continui ad allietare la sagra dell’ormone che è in ogni telespettatrice che si rispetti. Bello de zia, ti consoliamo noi!

Alla prossima!


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