Bentornati cari lettori con la consueta rubrica sulla giornata appena trascorsa di SerieA. Olimpiazzurra scova per voi i promossi e bocciati, le migliori e le peggiori cose del weekend calcistico.
TOP:
LA PRIMA DI CORINI E LOPEZ: Un vecchio proverbio dice “Chi ben comincia è a metà dell’opera”, ma la strada per Eugenio Corini e Diego Lopez è ancora lunga e piena di ostacoli da superare. Certo l’esordio è stato dei migliori, perchè sia il Chievo che il Cagliari sono tornati al successo dopo tantissimo tempo, addirittura i sardi in trasferta sul difficile campo di Torino. Il traguardo è la salvezza, ma aver riportato l’entusiasmo in entrambe le piazze è già un primo grande risultato
CLAUDIO MARCHISIO: Il centrocampista è in questo momento il faro della mediana bianconera. Dalla partita con il Chelsea in Champions League, il miglior “canterano” degli ultimi dieci anni della storia juventina è sempre stato il migliore in campo e l’uomo più pericoloso anche in fase d’attacco. Il gol di Siena porta in cascina tre importantissimi punti, che servono per tenere il passo dello scatenato Napoli, avversario nel big match tra due settimane. A gongolare è anche Prandelli, perchè un Marchisio in questa condizione può far volare l’Italia verso il Brasile con grande rapidità.
LA STRAMAINTER: Se vinci un derby non puoi non finire nei Top della settimana e Andrea Stramaccioni con tutta la sua truppa merita questo riconoscimento. Il giovane tecnico romano vince la seconda stracittadina consecutiva, ma soprattutto porta il presidente Moratti a paragoni importanti come quello con l’amato Mourinho. Lo Strama (come viene ormai chiamato) vola basso e si nasconde dallo scomodo paragone, ma l’esultanza a fine gara e la grinta mostrata in panca per tutti i 90 minuti riporta all’occhio del tifoso la sagoma dell’indimenticato Special One.
FLOP:
IL MILAN: Sette punti come il tanto criticato Pescara (meglio solo dell’82′, anno della seconda retrocessione), due punti in più della terzultima, dodici dalla vetta, sono numeri che terrorizzano il tifoso rossonero. Il derby perso è solo la ciliegina sulla torta di un inizio di stagione davvero terribile per la società di via Turati. Il problema più grande è quello di rimanere senza un obiettivo già a metà ottobre e di assuefarsi alla sconfitta senza la minima preoccupazione.La caduta in serieB resta un’utopia, ma ora più che mai serve che la stagione del Milan cominci per davvero.
andrea.ziglio@olimpiazzurra.com
foto tratta da repubblica.it
OA | Andrea Ziglio