Le ultime amministrazioni del comune di Serra Riccò si sono impegnate a mantenere lo stato delle cose. Hanno governato con il principio del “maniman“, del “se-funziona-quanto-basta-non-toccarlo-che-si-guasta”. Se non hanno fatto pasticci tremendi, non hanno neppure brillato per l’iniziativa o la trasparenza. Quando sarò sindaco di Serra Riccò, mi dicono, dovrò compensare la mancanza di esperienza. A questi campioni della mediocrità rispondo che ne sono fiero: se qui l’unico modo per fare esperienza è fare la gavetta in un sistema partitocratico – in cui non mi riconosco e di cui conosciamo invece tutti i limiti – sono fiero di non essere mai dovuto scendere a compromessi per ottenere esperienza. Ho barattato l’esperienza per la coerenza, e cerco di conservarla ogni giorno. Piuttosto mi spiace perché il mio avversario non ha firmato l’impegno contro la corruzione, questa scelta sarebbe andata a vantaggio di tutti i cittadini.
Ma l’esperienza che ho a disposizione è immensa perché alle mie spalle c’è un gruppo di persone motivate e impegnate. Abbiamo a disposizione l’esperienza dei comuni virtuosi che hanno attivato eccellenti politiche di partecipazione, risparmio energetico, gestione dei rifiuti, politiche familiari, mobilità sostenibile e non solo.
Diamoci da fare, domenica ci sono le elezioni da vincere