In questa pagina parleremo di :
La zona vinicola
L'area vinicola del Serrapetrona comprende una piccola area collinare a metà strada tra il Mare Adriatico e l'Appennino marchigiano, nell'entroterra della provincia di Macerata.
La geologia di questa zona è la stessa che caratterizza tutta la regione Marche. Si inizia nel Cretaceo, circa 140 milioni di anni fa, con la formazione del primo strato di maiolica da rocce di calcare e selci molto compatte originate nel fondo del mare a forte presenza di fossili microscopici.
La storia geologica delle Marche è strettamente connessa alle aperture e chiusure dello Stretto di Gibilterra susseguitesi nelle varie era con una prima sedimentazione dell'argilla e delle marne. La caratteristica del territorio marchigiano, con i calcari marnosi a scaglia rosa per l'ossidazione soprattutto ad opera dell'ematite, inizia proprio con questa fase primordiale.
Si formano inoltre anche rocce di tipo lavico, con piccoli vulcani attivi nei fondali marini. Successivamente, con la nuova chiusura dello Stretto di Gibilterra, altissima salinità e la poca ossigenazione del mar Mediterraneo, diede vita a strati gessosi e solfiferi con marne scure, argille bituminose e rocce solfatiche e a successivi strati sedimentari di fossili marini invertebrati e pesci primordiali. L'ultimo strato, risale al Pleistocene, con sedimenti di natura ghiaiosa e alluvionale, strato che aiuta la crescita delle vigne, in quanto la ghiaia riflettete e trattiene il calore diurno.
I vitigni si nutrono dei numerosi elementi di origine organica, e minerale dai materiali come il calcare, che favorisce le strutture acide per supportare il vino, specialmente nell'invecchiamento, assieme all'argilla che ne conferisce aromi animali e la ghiaia che ne fissa le strutture negli acini.
Il clima collinare dell'interno delle Marche ha caratteristiche sia mediterranee che continentali. L'influenza del mare ha un peso relativo, minore nel determinare le condizioni climatiche rispetto all'altitudine media di 300 metri sul livello del mare e la vicinanza degli Appennini. L'inverno è generalmente freddo e piovoso. Le nebbie sono frequenti e le nevicate, anche se rare, sono assai intense e abbondanti. Per contro le estati sono calde e soleggiate, di durata abbastanza lunga.
I vitigni rossi
Dopo le recenti indagini sul DNA, si è stabilito che questo vitigno è nettamente differente da quello di San Gimignano e di Oristano, molto più simile alla varietà Grenache che alle sue sorelle italiane.
Invecchia ottimamente e, quando vinificato in purezza, fornisce dei vini di buon corpo e colore rubino fitto, con sentori vinosi e retrogusti leggermente amarognoli. Ha un ottima vigorosità e matura tardi; predilige i territori collinari marnosi e arenarei.
Il Serrapetrona DOC
L'uva principale autorizzata è la Vernaccia nera che deve essere presente per un minimo del 85% nell'assemblaggio a cui possono concorrere da soli o congiuntamente, fino ad un massimo del 15% tutti gli altri vitigni non aromatici, a bacca nera, idonei alla coltivazione nella provincia di Macerata.
Sono considerati idonei per l'iscrizione all'albo soltanto i vigneti dotati di esposizione idonea, situati su terreni non eccessivamente umidi e con esclusione dei fondovalle.
Le rese massime autorizzate non devono superare le 10 tonnellate per ettaro e le gradazioni alcoliche dei vini devono essere garantite per almeno 12,00% vol.
Le operazioni di vinificazione possono essere effettuate in cantine situate al di fuori del territorio suddetto, ma non oltre 5 km in linea di confine dello stesso.
Il Serrapetrona ha colore rosso rubino, più o meno intenso con odore caratteristico e delicato. Il sapore è armonico e gradevolmente asciutto.
Il vino prima di essere immesso al consumo deve essere sottoposto ad un periodo d'invecchiamento di almeno 10 mesi a decorre dal 1° dicembre dell'anno di produzione delle uve.
È preferibile berlo giovane, ma può essere anche invecchiato.
Ideale con i secondi piatti di maiale, manzo e bassa corte, con carni aromatiche tenere e grasse e con arrosti. Esalta bene i cibi della regione Marche come i formaggi pecorini, la porchetta profumata al finocchio, il riso con i fagioli e il coniglio farcito.
Le aziende
Il Colli di Serrapetrona vinifica il Robbione, rosso rubino, con sentori balsamici e speziati di liquirizia e rosmarino su un letto di frutti rossi sotto spirito, come prugne e amarene. Al palato ha grande struttura e intensità, con notevoli tannini a supportare la forte alcolicità di 14,5% vol. Rimane comunque equilibrato, morbido.
Sempre la stessa azienda produce il piu leggero Collequanto, con profumi di prugne e frutti di sottobosco come mirtilli e fragoline. Finisce con il gelso e l'alloro. Al palato è elegante inn perfetto equilibrio tra tannini, acidità e sapidità. Frutta e spezie chiudono il finale minerale.
Quaquarini vinifica il suo Serrapetrona dal colore rubino vivace, con i profumi primari del vitigno e bocca sapida, leggermente amarognola nel retrogusto.