Servizio Pubblico – Ilva di Taranto – 29 novembre 2012

Creato il 30 novembre 2012 da Cagliostro @Cagliostro1743

Vecchi in erba. Secondo Aldo Busi nella politica italiana mancano ricambi ed i giovani vengono scelti secondo la gerontocrazia.

Lavoratori a ricatto. Guido Crosetto sulla questione Ilva la pensa come Landini “Non ci si può dividere sul giudizio”. Ed i lavoratori non possono essere utilizzati come ricatto alla città.

Rapporti tra Ilva e Chiesa. Don Marco Gerardo è indagato con l’accusa di aver fatto di false dichiarazioni ai pm, non avendo fornito particolari, dichiarando di non esserne a conoscenza, su una donazione di 10mila euro che l’Ilva asserisce di aver fatto all’arcivescovo attraverso l’ex pr del Gruppo, Girolamo Archinà.

Guerra per bande. Marco Travaglio attraversa la storia dell’Ilva. Indagini della magistrature e movimenti politici che hanno aggiunto del torbido alla vicenda. Ed anche la Chiesa pare non sia stata proprio a guardare. Se la gente sapesse cosa si è scoperto dalle indagini cosa succederebbe?

Morte bianca all’Ilva. Claudio Marsella, 29 anni: l’ennesima morte sul lavoro. E’ rimasto schiacciato durante le operazioni di aggancio di un carro ferroviario.

Uomini politici in tonaca. Anche i preti non dicono più la verità? Anche loro aspettano che la giustizia faccia il suo corso? E chi è Riva, imprenditore che prende un sacco di soldi e non investe nell’azienda neanche un euro?

A Taranto si muore. Massimiliano lavora all’Ilva e racconta il dramma dei malati di tumore nella città di Taranto. Adesso ha il ministro Clini davanti. E gli lancia accuse pesantissime.

Finiremo tutti al macello. L’inquinamento prodotto dagli stabilimenti dell’Ilva ha danneggiato anche tutti gli allevamenti del circondario, costringendo gli allevatori a mandare al macello i propri animali perché tossici.

Intervista a Bonelli. Sandro Ruotolo intervista Bonelli, leader dei Verdi, che parla di Taranto e delle risorse inutilizzabili.

Recupero crediti. “Il modo migliore per risolvere i problemi di Taranto è farlo con i beni dell’Ilva”, ma recuperare i soldi non è così semplice.

Cosa c’è di normale a Taranto? La storia di Sabrina, cittadina di Taranto in un quartiere, il Tamburi, costruito accanto all’Ilva.

Dove sono i soldi? Chi ha provocato danni ecologici deve anche pagarne i danni. Ma la cosa non può ricadere sulle spalle dei lavoratori.

Senza malizia. Aldo Busi si pone un interrogastivo semplice: dove sono andati i tre miliardi di euro che prima erano nelle casse dell’Ilva?

Le vignette di Vauro. La matita toscana racconta la settimana appena passata attraverso le sue irriverenti vignette.


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