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Sesso e amore tra disabili, nasce il sito per gli incontri “senza barriere”

Da Gianpaolotorres

SESSO E AMORE TRA DISABILI, NASCE IL SITO PER GLI INCONTRI “SENZA BARRIERE”

Roberta, tetraplegica, non ha ancora conosciuto l’amore. Shawn, disabile in seguito a un incidente, fa una vita «normalissima» e ha avuto ragazze anche se ora è single. Max, distrofico, ha realizzato a 27 anni che il suo corpo era «come un quadro di Picasso, che magari può non piacere a tutti, ma è un Picasso!», e dopo varie esperienze sessuali e sentimentali ha incontrato la ragazza giusta e ora è sposato. Ragazzi disabili che hanno relazioni con ragazze non disabili e viceversa. Sono solo alcune delle storie di Loveability.it un nuovo sito internet, presentato al salone Reatech a Fieramilano, che raccoglie racconti in prima persona e esperienze sullo spesso complicato rapporto tra disabilità e sesso. «Un luogo per mettersi in gioco, confrontarsi e magari anche incontrarsi», spiega Max, ovvero Maximiliano Ulivieri, l’ideatore del sito. Così come sono tante le storie raccolte su ‘sessoamoredisabilita.it’, una serie di interviste video per aiutare a sollevare il velo di silenzio rispetto a un tema «su cui si addensano veti – spiegano i promotori -, imbarazzo, equivoci, ignoranza e pregiudizi». E se per i disabili esistono ausili meccanici per guidare, usare un mouse, muoversi, perchè non ce ne devono essere anche per aiutare a fare l’amore? È il caso di una speciale sedia basculante, presentata in fiera e che permette di «recuperare la fantasia nelle posizioni», spiega il designer Danilo Ragona, diventato paraplegico in seguito a un incidente. Anche per chi pensava che la soddisfazione sessuale fosse una porta ormai preclusa.

Fonte: Leggo.it

Lusignolo si interroga: esiste una questione morale? Difficile spiegare perchè dietro all’apparenza siamo tutte persone con una vita “Prima” una vita adesso e una dopo… prima belli, aitanti, giovani, spensierati poi… cambia solo un aspetto, per alcuni fondamentale, per altri secondario, ma resta comunque l’integrità di quello che siamo e spesso la “diversità” imposta è solo un modo per unire storie davvero uniche!


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