Sesso vissuto, sesso percepito

Da Guglielmomariakley

parità dei sessi

Si parla in questo articolo : http://logga.me/maschio-femmina-o-indeterminato-in-germania-arriva-il-terzo-sesso/ giustamente di sesso percepito e vissuto…mi chiedo: per una persona è più semplice definirsi gay o dichiararsi ermafrodita? L’essere Gay ( la faccio semplice, non me ne vogliano gli amici gay), avendo tutti gli organi messi al posto giusto, è un “modo di essere” più o meno manifesto.

Quante persone ultimamente si dichiarano gay, dopo aver vissuto una vita da etero…tantissime.

I risvolti psicologici di chi per anni tiene nascosto agli altri questa verità, devono essere pesantissimi.

Le relazioni con gli altri, diventano sempre difficili se non si è come si vorrebbe essere, potersi invece aprire al mondo esternando il proprio io, deve essere liberatorio; ci vuole coraggio e non deve essere semplice, è un grande gesto, lo approvo.

L’ermafroditismo è una particolarità intimamente fisiologica, indipendente da quelle che sono le preferenze sessuali. Persone, che esternamente vediamo donne o uomini hanno entrambi i sessi, dei quali possono far l’uso che preferiscono.

E’ anche possibile che un/a ermafrodita possa “vestire” entrambi le sessualità, come due persone distinte: donna e uomo.

Si potrebbe parlare anche di schizofrenia e personalità doppia, ma se fosse solo un modo d’essere “diverso dai soliti canoni”?

Siamo da secoli inquadrati in schemi fissi, dove le regole spesso sovrastano l’indole delle persone, reprimendole. E a mio parere la repressione crea i mostri.

Chi è stato operato al momento della nascita, diventando per mano di genitori e chirurgo, fisicamente: donna o uomo…magari poi riscoprendosi diverso nella diversità, (esiste il 50% di possibilità di fare danni rovinando una persona per sempre) come dovrebbe definirsi? E come dovrebbe sentirsi soprattutto…??? E’ giusto che sia obbligato a dire ciò che magari vorrebbe tener nascosto? Chi vive nell’anonimato sessuale per i motivi più svariati, vorrebbe dichiararsi uno o l’altro o l’altro ancora?

Un bel gruccio.

Per ora sono troppi i preconcetti, le limitazioni, le regole e i canoni da rispettare per “etichetta” relativi al sesso. E’ certo che chi vive con fierezza il proprio “stato sessuale”, se vorrà, potrà finalmente dichiararsi:

etero ( xy) gay (xy-xx) o extra  (xxyy-ammucchiataaaaa!!!!)

 Ritengo che in futuro, quando la maggior parte delle barriere sociali e religiose saranno più vicine agli uomini in quanto tali, aver “entrambi i sessi” dal punto di vista prettamente ludico, potrebbe diventare una fortuna!!!

Guglielmo