Settanta acrilico trenta lana, Viola di Grado (Premio Strega 2011)

Creato il 06 luglio 2011 da Libriconsigliati

Settanta acrilico trenta lana

Titolo: Settanta acrilico trenta lana

Autore: Viola di Grado

Editore: e/o
Pagine: 192
Prezzo: € 11,20
Pubblicazione: gennaio 2011
ISBN: 978-88-7641-947-8

Valutazione Libriconsigliati: da non perdere.

Camelia vive in una Leeds fredda e cupa, «dove l’inverno è cominciato da così tanto tempo che nessuno è abbastanza vecchio da aver visto cosa c’era prima», una città fin troppo simile alla sua vita condivisa con una donna che non è più madre ma un animale ferito di cui necessariamente prendersi cura.

Camelia ha una vita se non normale almeno molto simile a quella di tante altre ragazze, una vita che improvvisamente viene segnata inesorabilmente e in profondità dalla perdita: perdita del padre, che muore insieme alla sua amante, perdita di sé della madre, che sopraffatta dal dolore si autoesclude dal mondo.

La madre Livia, chiusa nell’appartamento-prigione, dopo la morte del marito inizia il «lutto delle corde vocali», dando vita a quella lingua degli sguardi dove è sempre lei a dettare le regole, lasciando troppo spesso Camelia sola con le sue domande («Ogni domanda mi tornava indietro come un boomerang […] la mia voce sporgeva vergognosamente sul suo silenzio»). Livia toglie se stessa dal mondo con un’ossessiva volontà di autodisfacimento, segnata dalla sua dedizione nel fotografare qualsiasi buco incontrato per casa e dalla continua caduta verso una non cura di se stessa, dalle docce non fatte ai vestiti sporchi e mai cambiati, al cibo trangugiato con le mani in gesti che hanno dell’animalesco.


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