UN RAGAZZO CHE CERCA LA CONSACRAZIONE, UN’ALTRO CHE LA VUOLE A MODO SUO, UNA RAGAZZA CHE RIPARTE QUASI DA ZERO, E POI TUTTI VERSO UN MONDIALE ROGNOSO PERCHE’ APERTO A TANTI PROTAGONISTI.
QUESTO IL SETTEMBRE CICLISTICO CHE CI VIENE A TROVARE.
La Vuelta è partita. Le notizie arrivate dall’ultima decade di agosto, ci mostrano un Vincenzo Nibali in gran forma anche di testa. Cosa fondamentale visto che alla Vuelta sarà lui l’atleta di riferimento per la pattuglia di Casa-Italia. Cresciuto e migliorato per gradi, merito anche della pazienza dei suoi dirigenti in Liquigas, lo squalo dello stretto dovrà far vedere se il dopo-Basso può veramente iniziare a prendere forma. Potrebbe, Nibali, trovare in Roman Kreuziger un compagno-avversario inaspettato. Soprattutto per il fatto che proprio Kreuziger vorrà far vedere all’Astana – suo prossimo Gruppo Sportivo – che su di lui, e sul suo talento, si può costruire un programma al vertice. A volte le motivazioni possono fare molto più di quel che si pensa.
Una Vuelta che poteva avere in Riccardo Riccò un grande protagonista, ma che invece non vedrà lo scalatore di casa nostra nemmeno al via. Spesso e volentieri sembra proprio Riccò la prima persona a non sapere cosa vuole. Finire sui giornali con l’annuncio che di lì a poco andrà a correre in Quik Step per poi leggere, tre giorni dopo, che l’atleta ha cambiato ancora Gruppo Sportivo. È l’ennesima situazione che ancora non ci da affidabilità sul carattere della persona. Tanto rumore, probabilmente con sapiente uso della stampa per cercare una squadra di prima fascia, e poi ritrovarsi a correre con una formazione di secondo piano, che valeva la stessa classe d’appartenenza – per la graduatoria UCI – della Ceramiche Flaminia. Come pedalare con la catena caduta dalla moltiplica.
Con il “Toscana” femminile in arrivo, Marta Bastianelli cercherà di capire quanto veramente le sono costati due anni di squalifica. L’atleta due volte medaglia iridata (argento juniores a Verona nel 2004 e iridata elite nel 2007 a Stoccarda) è tornata in gruppo a metà luglio con il GS Fenix-Petrogradets al Trofeo Carnevale d’Europa di Cento. Dopo un buon risultato alla Thüringen Rundfahrt der Frauen con il 7° posto finale, l’atleta laziale vorrà capire con la corsa a tappe toscana quanto deve ancora lavorare per arrivare a quel vertice che conquistò 3 anni addietro. Non è da escludere che la ragazza cercherà una convocazione ai Mondiali, per tornare a vestire quell’azzurro che in queste ultime stagioni – grazie al lavoro fenomenale del CT Salvoldi – ha messo in piedi un gruppo di grandissimo livello per qualità delle atlete. Con l’abbandono di Fabiana Luperini, e in attesa della giusta maturazione della Scandolara o della Berlato, Marta Bastianelli potrebbe essere una pedina che arriva al momento giusto.
E proprio da Settembre inizia per tutti la lunga rincorsa iridata verso l’Australia. Paolo Bettini deciderà nei prossimi 10 giorni chi vestirà d’azzurro. Scelta già arrivata alla cerchia finale, anche grazie alla convocazione decisa per il Giro del Veneto di fine agosto, un’occasione dove il CT ha potuto fare le prime scelte definitive. Sarà probabilmente un Mondiale rognoso, visto che il percorso è aperto ai finisseurs (Gilbert, Pozzato, Cancellara, Evans, Vinokurov, S.Sanchez. A.Schleck…) come a certi velocisti (Boonen, Bennati, Kavensdich, Freire…). Nonostante la lista ideale di Gigi Sgarbozza abbia già superato quota 40 convocati, sembra che Filippo Pozzato, Daniele Bennati, Luca Paolini, Giovanni Visconti e Alessandro Ballan siano i nomi che Bettini ha già scritto nel suo taccuino per la sua squadra verso la terra dei canguri.
Questi gli argomenti che riempiranno le chiacchiere di fine estate, mentre inizieremo a salutare i colori estivi per abbracciare i toni più caldi ed eleganti. Quelli che il bosco ci regala prima d’iniziare ad incamminarsi lungo la strada dell’inverno. Colori che, sia chiaro, vedremo in sella alle nostre specialissime.