Settembrini

Creato il 03 agosto 2010 da Giardinaggio @Giardinaggionet

I settembrini, chiamati anche astri, sono una graziosa pianta molto decorativa. Il loro nome scientifico è Aster frikartii; appartengono al genere Aster e alla famiglia delle Compositae. Il nome “settembrini” deriva dal periodo di fioritura di questa pianta che va da agosto fino a ottobre; il termine “aster”, invece, deriva dal greco e significa stella, in riferimento alla forma dei fiori. La pianta è originaria dell’Europa centrale, dell’ America del Nord, e dell’ Africa del Sud. I settembrini sono una pianta erbacea simile alle margherite; hanno uno sviluppo tappezzante e quindi tendo ad estendersi molto; hanno un fusto sottile e ramificato con un’altezza di circa 80 cm, ma ci sono varietà che possono raggiungere 1,50 m; le foglie sono alterne, di colore verde scuro e non vengono mantenute in inverno; i fiori sono capolini di differenti colorazioni, i fiori più esterni (quelli che comunemente sono chiamati petali) possono essere rosa, viola, lilla, bianchi, celesti, blu, i fiori del disco centrale possono essere gialli oppure marroni. Questa pianta è coltivata per abbellire terrazze, balconi e giardini ed è molto apprezzata anche come fiore reciso.

Ambiente ed esposizione


I settembrini possono essere coltivati in giardino o in vaso; vanno collocati in un luogo luminoso e soleggiato, oppure in semiombra; è bene evitare la scarsa illuminazione che farebbe sviluppare fiori piccoli e deboli. Sopportano bene il caldo e resistono al freddo, quindi queste piante possono essere tenute all’esterno in qualsiasi periodo dell’anno; vanno, però, tenuti al riparo dal vento e aiutati con dei sostegni in caso di fusti alti.

Terreno


I settembrini crescono bene in qualsiasi tipo di substrato; è preferibile, però, un terreno soffice e fresco, prevalentemente calcareo e senza aggiunta di torba; è importante che il terreno sia ben drenato.

Messa a dimora e rinvaso


I settembrini vanno messi a dimora in primavera, non più tardi di maggio. Si scava una buca abbastanza profonda, in modo che contenga comodamente le radici; si estrae la pianta dal suo contenitore, facendo attenzione a non danneggiarla, si pulisce dalla terra in eccesso e si inserisce nella buca; poi si ricopre con la terra, si comprime e infine si annaffia generosamente.

Il rinvaso va effettuato in primavera, utilizzando un vaso leggermente più grande del precedente.

Annaffiature


La pianta va annaffiata regolarmente; durante l’estate bisogna annaffiare spesso con due, tre, bicchieri d’acqua a temperatura ambiente; nelle altre stagioni le irrigazioni vanno diminuite; bisogna evitare i ristagni d’acqua ed è meglio aspettare che la terra si asciughi tra un’annaffiatura ed un’altra. Si deve fare attenzione a non bagnare le foglie perché potrebbe esserci la formazione di muffe.

Concimazione


I settembrini non hanno bisogno di una eccessiva concimazione; si consiglia di somministrare un concime specifico per piante da fiori che va diluito nell’acqua delle annaffiature; il trattamento va ripetuto ogni 20 – 25 giorni; oppure si può utilizzare un concime a lenta cessione da spargere nei pressi della pianta ogni tre – quattro mesi.

Riproduzione


La riproduzione dei settembrini può avvenire per semina; si effettua la semina in primavera, in contenitori di medie dimensioni; quando le piantine avranno raggiunto un’altezza di circa 10 cm, vanno trapiantate in singoli vasi. Il metodo di riproduzione più usato è, però, la moltiplicazione per divisione dei cespi; la divisione va fatta dopo la fioritura e può essere ripetuta ogni tre anni. Con un coltello affilato, che va pulito per bene in modo da evitare infezioni alla pianta, bisogna tagliare dei pezzi che abbiano un solo getto vitale e le radici; le nuove piantine così ottenute vanno poste in contenitori con un terreno soffice e ben drenato e più tardi, quando c’è stato l’attecchimento, vanno messi a dimora.

Potatura


Si consiglia di eliminare i fiori secchi o danneggiati. Periodicamente durante l’estate va effettuata la cimatura dei getti, lasciandone circa una decina per ogni pianta; in questo modo la fioritura verrà prolungata e si otterranno fiori più grandi.

Fioritura


Questa pianta fiorisce da metà agosto, fino a alla fine di settembre o all’inizio di ottobre. I fiori sono capolini semplici o doppi, simili alle margherite; i colori sono diversi, possono essere rosa, bianchi, lilla, viola, celesti e blu. I settembrini sono apprezzati oltre che come pianta da vaso, anche come fiori recisi; i fiori durano a lungo se posti in un vaso con dell’acqua, sono molto belli e danno un tocco di colore alla casa; sono molto amati anche dalle farfalle.

Malattie e parassiti


I settembrini possono essere attaccati dagli acari; in questo caso bisogna intervenire con un prodotto specifico. Sono danneggiati anche dalle cicaline e dalle lumache, che vanno eliminate manualmente. Temono l’oidio, detto anche mal bianco, che si manifesta con una muffa biancastra sulle foglie; si consiglia di eliminare le parti colpite e, se il danno è esteso, di utilizzare prodotti allo zolfo o fungicidi specifici.

Vendita


Prima di acquistare i settembrini si consiglia di osservare la pianta; bisogna verificare sempre l’assenza di malattie e parassiti e se la terra è umida (in caso contrario significherà che le annaffiature non sono state sufficienti). E’ meglio evitare di comprare piante danneggiate o che presentano parti secche, sono da preferire, invece, quelle dai colori brillanti e dalla fioritura abbondante.

Specie


Esistono diverse specie e varietà di settembrini che differiscono per forma e dimensione; oltre a Aster frikartii, piante note sono Aster novae angliae e Aster novi belgi.

Curiosità


Nel linguaggio dei fiori i settembrini indicano i pensieri profondi e nascosti.

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