Magazine Basket

Settimana NBA: i Pacers non si fermano più, Johnson trascina i Nets nell’abisso

Creato il 12 marzo 2015 da Basketcaffe @basketcaffe

Best of the East

Best Team: Indiana Pacers

Chi l’avrebbe mai detto. Nonostante siano ancora senza l’infortunato Paul George, i Pacers hanno iniziato una marcia inarrestabile, da sei partite a questa parte, che li ha riportati di prepotenza tra le otto pretendenti ai playoff. Tre di queste sono arrivate in settimana, con i Bulls superati in doppia cifra di scarto, i Knicks superati grazie ad un’ottima prova difensiva, che si è ripetuta, insieme ad un attacco finalmente produttivo ad alti livelli (118 punti), contro i Magic.

E’, comunque, proprio la difesa a guidare i successi di Indiana, tanto da issarsi al terzo posto assoluto in NBA, con appena 96 punti subiti a partita, 100.2 ogni 100 possessi. Grazie ad un reparto lunghi ricco e completo, i Pacers raccolgono la bellezza di 45.1 rimbalzi a partita, quinto risultato assoluto nella Lega. Segnano poco, è vero (96.5 punti di media), ma le sei vittorie consecutive hanno riportato il record vicino al 50% (29-34) e per ora garantiscono il settimo posto in Eastern Conference. E se dovesse rientrare Paul George..

Best Player: Isaiah Thomas

Dietro alla poderosa risalita delle quotazioni dei Celtics, che hanno vinto quattro delle ultime cinque e sette delle ultime dieci gare giocate, e alla loro settimana perfetta, ad esclusione di un passo falso contro i Magic, c’è senz’altro l’arrivo in quel di Boston di Isaiah Thomas dai Suns. Finalmente la squadra di Brad Stevens sembra aver trovato un degno successore per Rajon Rondo. Assente contro i Grizzlies per qualche problema fisico, Thomas è stato comunque grande protagonista in settimana: nei successi contro Jazz, Pelicans e Heat, oltre che nel KO contro Orlando, ha messo insieme 23.5 punti di media, con ottime prestazioni dal campo e il 40% da oltre l’arco, cui ha aggiunto anche 5.8 assist ed un plus/minus sempre positivo, anche nella sconfitta. I Celtics hanno raggiunto quota 27 vittorie e 36 sconfitte, un paio di partite al di sotto degli Heat (29-35), che al momento occupano l’ultima posizione utile per la post-season. Boston, se non altro, ha mosso un primo passo nel suo ritorno tra le protagoniste NBA.

Best of the West

Best Team: San Antonio Spurs

Quattro sconfitte consecutive non hanno messo in ginocchio i campioni NBA in carica, anzi, li hanno caricati a mille. Dalla dolorosa debacle contro i Blazers, San Antonio ha messo in fila sei vittorie consecutive, sconfiggendo, nell’ordine, Kings, Suns, di nuovo Sacramento, Nuggets, Bulls e Raptors, segnando sempre più di 100 punti. Ciò ha permesso agli Spurs non solo di alzare notevolmente la propria produzione offensiva, ora a quota 101.6 punti a partita, 4.2 in più di quanti ne subisce da ottima difesa, ma soprattutto di portare il record a 40 vittorie e 23 sconfitte, superando i Mavericks al sesto posto nella Western Conference e con i Clippers nel mirino per salire ulteriormente. Protagonisti della settimana sono stati Tony Parker, autore di 32 punti contro i Bulls, e soprattutto Kawhi Leonard, reduce da cinque partite consecutive oltre i 20 punti segnati, cui accompagna la bellezza di 8.4 rimbalzi e 3 rubate di media. Monito ai posteri: se c’è una squadra da non dare mai per vinta, sono proprio gli Spurs.

Best Player: Anthony Davis

Anthony Davis, New Orleans Pelicans - Immagini fornite da Panini SPA

Anthony Davis, New Orleans Pelicans – Immagini fornite da Panini SPA

Nella meravigliosa Southwest Division, che al momento qualificherebbe incredibilmente tutte e cinque le proprie squadre ai playoff nella Western Conference, c’è un giocatore che, più di ogni altro, è decisivo per le sorti della propria squadra. Da quando è rientrato, contro i Pistons, i Pelicans hanno vinto quattro partite su cinque disputate, perdendo solo contro i Celtics, e portando a casa successi contro Detroit, Grizzlies, Bucks e Nets. Le sue medie dal rientro sono le seguenti: 29.8 punti a partita, con il 53.4% dal campo, cui aggiunge la bellezza di 10.6 rimbalzi e 4.2 stoppate, oltre a 16 assist complessivi ed un plus/minus di +37 negli ultimi 193 minuti giocati. New Orleans, grazie soprattutto al suo strapotere, è tornata in zona playoff, a quota 36 vittorie e 29 sconfitte, pur con i Thunder che inseguono a ruota e non permettono alla squadra di Monty Williams ulteriori passi falsi gratuiti prima della fine della stagione. E, comunque, il fenomeno di cui si parlava risponde al nome di Anthony Davis.

Best of the Rest

LOTTA INDIAVOLATA: tanto nella Eastern quanto nella Western Conference sta per arrivare al culmine, ormai, la lotta per i playoff: Pacers, Heat, Hornets e Celtics si giocano due posti in quattro ad Est, con Indiana e Boston al momento sugli scudi; ad Ovest è battaglia dal terzo al settimo posto in un fazzoletto tra Blazers, Rockets, Spurs e Mavericks, mentre sarà incandescente la sfida tra Pelicans e Thunder per l’ultimo biglietto disponibile. Allacciate le cinture!

GIGIGANTE!: i 10 punti con 4/5 al tiro, 2/2 da oltre l’arco e 2 stoppate in appena 10 minuti d’impiego contro i Magic sono un assaggio di ciò che Gigi Datome può dare ai Celtics, confermato in maniera ancor più evidente dai 13 punti, con 6/9 al tiro e 3 rimbalzi, in 21 minuti contro gli Heat. Minuti veri, quando la partita era in corso di definizione a favore di Boston e Datome ha aiutato a far sì che ciò accadesse. Avanti così, campione!


 

Worst of the East

Worst Team: Toronto Raptors

La situazione è preoccupante, ma avrebbe potuto essere ben più tragica se le inseguitrici, Wizards e Bucks, non si stessero facendo del male da sole, vincendo entrambe soltanto tre delle ultime dieci gare giocate. Intanto, i Raptors hanno fatto di peggio, dato che il successo contro i Sixers dello scorso 2 marzo resta l’unico dei canadesi nelle ultime dieci partite. Nei recenti sette giorni Toronto ha perso quattro partite consecutive, partendo contro i Cavaliers e proseguendo con Hornets, Thunder e Spurs. Il record è crollato a 38 vittorie e 26 sconfitte, lasciando comunque un minimo di margine, per mantenere il quarto posto in Eastern Conference, sulle immature Washington e Milwaukee. Preoccupa il modesto 17-15 fatto registrare in trasferta finora, ma soprattutto i 101.3 punti subiti a partita. Non certo numeri adatti a chi vorrebbe essere protagonista nei playoff.

Worst Player: Joe Johnson

cinque sconfitte consecutive a spezzare i sogni di Brooklyn. Dopo la caduta contro gli Hornets, ecco arrivare i KO contro Suns, Jazz, Pelicans e Heat. Nel frattempo, il giocatore che dovrebbe essere la stella della squadra, mette insieme i seguenti numeri: 8.8 punti, con 17/49 dal campo e 4/14 da oltre l’arco, cui aggiunge 18 rimbalzi complessivi e 12 assist, ma non si lascia sfuggire 12 palle perse e un -53 di plus/minus a dir poco eloquente negli ultimi 152 minuti sul parquet. Le vittorie in stagione sono rimaste 25, mentre le sconfitte sono salite esponenzialmente a 38 ed ora la post-season pare soltanto un lontano miraggio. D’altronde, con un Joe Johnson così..

Worst of the West

Worst Team: Memphis Grizzlies

Nella corsa ai primi posti di Western Conference chi si ferma è perduto. Se i Grizzlies proprio non si può dire si siano fermati, certamente, però, hanno rallentato la loro marcia. Il secondo posto è ancora saldamente nelle loro mani, a quota 45 vittorie e sole 19 sconfitte, ma, dopo un incerto 5-5 nelle ultime 10 partite giocate, le certezze di Memphis hanno perso parte della loro fondatezza. In settimana quattro sfide sul parquet e rendimento altalenante, con due successi contro Lakers e Bulls e due KO contro Pelicans e Celtics, per altro senza il loro giocatore migliore. La sconfitta contro Boston, se unita a quelle dell’ultimo periodo Jazz e Kings, potrebbe far suonare un campanello d’allarme in casa Grizzlies, poco abituati, quest’anno, a debaclé contro team a loro molto inferiori. Niente di cui preoccuparsi eccessivamente, però. Memphis resta la miglior difesa in NBA (95.5 punti subiti di media) e tra le migliori compagini in lotta per il titolo quest’anno.

Worst Player: Rajon Rondo

Doveva essere l’acquisto che avrebbe rivoluzionato le gerarchie in Western Conference e spinto i Mavericks verso i primissimi posti ad Ovest. Invece, per ora, Rajon Rondo a Dallas non ha ancora convinto a pieno. Basti pensare che non va in doppia cifra in termini di assist dal 5 gennaio contro i Nets e non mette insieme una doppia-doppia dal 22 dicembre contro gli Hawks, quando era appena sbarcato in Texas. Nell’ultima settimana i Mavs hanno messo insieme una sola vittoria contro i Lakers e perso le restanti tre partite contro Cavaliers, Warriors e Trail-Blazers. Rondo ha segnato appena 9 punti di media, con 17/44 al tiro e 1/6 da oltre l’arco, con 4 rimbalzi e poco più di 6.5 assist a partita, aggiungendo 9 palle perse e un significativo -40 di plus/minus negli ultimi 121 minuti giocati. Dallas nel frattempo è crollata al settimo posto ad Ovest con 41 vittorie e 25 sconfitte. Per il finale di stagione servirà decisamente tutto un altro Rajon Rondo per tornare al vertice.

Worst of the Rest

SENZA BENZINA: la città dei motori è rimasta a secco. I Pistons hanno raggiunto in settimana le otto sconfitte consecutive, aggiungendo Rockets, Hornets, Lakers e Warriors alla lista dei loro insuccessi stagionali. La partenza di Josh Smith sembrava aver portato tranquillità e stabilità ad un gruppo che ancora non è squadra, ma è stato soltanto un fuoco di paglia. Detroit ha già raggiunto le 41 sconfitte stagionali e chiuderà fuori dai playoff. Niente di nuovo, insomma.

BZZZZ…: cinque vittorie consecutive ed un sogno che sembrava sempre più vicino al realizzarsi. Il ritorno degli Hornets in grande stile, i playoff, cercare di far meglio dello sweep subito l’anno passato. Non è ancora il momento di parlarne, però. I Wizards hanno passeggiato di quasi 30 lunghezze su Charlotte e i Kings hanno ribadito il concetto, spingendo, per ora, la squadra della Carolina fuori dalle posizioni che contano.

*Immagini fornite da Panini SPA

 

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :