Il Sevusevu:
Se il gruppo di casa e' a conoscenza dell'arrivo del gruppo ospite, e' tradizione che offra il Sevusevu ma se il gruppo ospite si presentera' di sorpresa sara' quest'ultimo a dover offrire il Sevusevu al gruppo di casa. In ogni caso, dopo la presentazione del Sevusevu ed i primi "giri" di kava offerta, si passera', con discorsi introduttori, alla questione che ha portato i due gruppi alla cerimonia. E' da notare che prima che la cerimonia finisca la kava di entrambi i gruppi dovra' essere bevuta come completamento del rito.
Durante la preparazione della kava nel Tanoa (bacinella di legno lavorata a mano) e prima di iniziare alla distribuzione di essa si dovranno fare dei discorsi di presentazione, ringraziamento e di rispetto verso il capo del villaggio e verso la kava.
Prima di bere la kava, il rito inizia di solito con questa formula: "E vakaturaga tiko 'i "na na Vanua 'o Viwa vua na Gone Turaga na Roko Tui Viwa". Au vakacabora tiko yani oqo e dua na yaqona na isevusevu ni vanua, na nodra isevusevu na Gone Turaga mai 'Natena' na 'Roko Tui Kiuva'."
... e dovrebbe finire con queste parole:
"... e sa mai balavu na vosa ni sevusevu, au sa vakacabea me cabe tu yani vakaturaga vua na Gone Turaga i na Vanua vua na 'Turaga na Roko Tui Viwa' aaatu!"
(non chiedetemi il significato esatto di queste formule)... Bene o male, nella prima formula si porgono gli omaggi ai dignitari riceventi (Roko Tui Viwa in questo caso) e si richiama l'attenzione all'offerta della kava presentando i dignitari che la stanno offrendo (Roko Tui Kiuva in questo caso). Nella seconda invece, dopo aver detto il motivo che ha portato alla riunione dei due gruppi ed alla cerimonia, discorso che puo' cambiare a seconda delle necessita', si cerca semplicemente ma educatamente di "tagliar corto" e di passare all'offerta della kava.
Di conseguenza, alla ricezione dell'offerta della kava, il portavoce del gruppo ricevente ringraziera' con un discorso prima che il suo capo accetti e beva la kava. Una volta che i dignitari o capi villaggio dei due gruppi avranno bevuto, la kava verra' offerta al resto dei due gruppi.
Yaqona Vakaturaqa (La cerimonia della Kava del Capo)
Questa e' una cerimonia piu' complessa ed elaborata, e riservata a persone importanti, e molto simile a quella presentata nel video qui sopra, dove, pur avendo scelto tra il gruppo di turisti un "capo" per l'occasione, il discorso da parte del nostro gruppo fu fatto in Fijiano da un membro della ciurma della nostra nave (che sembrava essere di un lignaggio tribale non indifferente).
Dopo che il Sevusevu e' stato presentato alle persone del gruppo ospite, durante l'offerta della prima "tazza" al "capo" del gruppo ospite, alcune persone scelte dal gruppo di casa canteranno una canzone tipica di quel villaggio per accompagnare l'offerta. Ogni Grande Capo delle isole di Fiji ha il proprio canto per quest'occasione e il gruppo che sta offrendo la kava lo canta per accogliere la personalita' e augurare la sua compiacenza durante il rito.
Anche in questo caso, dopo che la kava sara' stata bevuta dai capi dei due gruppi, la bevanda verra' offerta al resto dei presenti.
Se sarete presenti ad un Sevusevu ricordatevi sempre:
Non e' una farsa! I Fijiani prendono il Sevusevu come una cosa molto seria e solenne e da voi aspetteranno il dovuto rispetto. - Attenetevi all'etichetta e partecipate con attenzione.
- Quando vi offriranno la bilo (tazza) di kava:
- battete le mani una volta per accettare
- bevete tutto il liquido in un sorso
- battete le mani 3 volte per ringraziare
- Se vi offriranno di ballare cercate di partecipare. Rifiutate solo dopo un paio di balli. e... occhio ai piedi! Alcuni Fijiani, pur di far colpo, cercheranno di strafare guidandovi in una danza veloce dove, purtroppo, i vostri piedi saranno di mezzo.
Non penso sia quindi necessario dirvi che un Sevusevu e' assolutamente un'esperienza da non perdere.
Foto tratte da Jane Resture, Worldandi, Wapedia, Sitting Owl, Wikipedia, Kava King, My Fiji Guide, Ryan Photographic e naturalmente Italiani a Fiji