Sex Tape - Finiti in rete ( 2014 )

Creato il 10 ottobre 2014 da Bradipo
Annie e Jay si conoscono al college ed è subito amore condito da generosissime dosi di sesso sempre e comunque, in qualcunque posto, a qualunque ora e in qualunque occasione.
Innamoratissimi decidono si sposarsi e hanno due figli.
Il lavoro, i bimbi, gli impegni provocano un calo del loro smisurato appetito sessuale in favore di un demoralizzante tran tran quotidiano.
Ma Annie, una che ha un blog sulla mamma perfetta in attesa di essere venduto ad un importante imprenditore, ha deciso che per una sera non vuole più essere la mamma perfetta ma vuole ritornare la ninfetta che era al college assieme al marito.
Mandati i figli dalla nonna per la notte si presenta al marito in tenuta da cheerleaders con pantaloncino inguinale, pattino al piede e maglietta fina fina che lascia poco o nulla all'immaginazione.
Dovrebbe essere l'inizio di una selvaggia notte di sesso e invece viene fuori tutta la ruggine e il peso degli anni che li hanno disabituati a certe acrobazie.
L'idea allora è quella di girare un filmino porno col nuovissimo iPad di Jay, dipendente Apple col vizio di regalare gli iPad dei modelli dismessi a destra e manca.
Tre ore di filmino che dovrebbero essere cancellate subito e invece con iCloud verrano visti da occhi indiscreti.
Si parte al recupero dei vecchi iPad per procedere alla cancellazione del tutto....
Ci sono certi casi in cui la genetica diventa un'opinione perchè da un ottimo regista come Lawrence Kasdan , uno che ha fatto addirittura un film generazionale come Il grande freddo che a distanza di oltre 30 anni è indicato come il precursore di un genere a parte, sono nati due figli che hanno cercato di calcare le orme del padre . Invano.
Forse questione di amicizie sbagliate.
Jake Kasdan , il regista di questo Sex Tape - Finiti in rete, evidentemente ha frequentato un po' troppo la factory Apatow per uscire con film come quello appena citato e Bad Teacher .
Che cosa hanno in comune i due film oltre al regista?
Cameron Diaz e Jason Segel, il quale ha anche cosceneggiato il film che parte come una satira sulla fame di sesso inappagata dei quarantenni americani , inappagata per fattori esterni tipo la presenza di ingombranti bimbetti che vanno in giro per casa e impegni troppo pressanti in campo lavorativo e familiare, prosegue come una lotta contro il tempo per riuscire a riconquistare la privacy perduta ( altro tema classico di questi ultimi tempi) e finisce in caciara con apparizioni più grottesche che esilaranti come quella del bravo e sprecato Jack Black nei panni del padrone di YouPorn.
I temi sono importanti e al passo coi tempi , il film invece appare , senza mezzi termini, come un apatowata arrivata fuori tempo massimo.
Sex Tape- Finiti in rete cerca di sfruttare come mai fatto la verve sexy e comica di Cameron Diaz ( a proposito ma da dove le sono spuntate tutte quelle tette?) , visto che era pubblicizzato come il primo film in cui l'attrice americana ( gatto scorticato come pochi secondo le parole di amici fidati che l'hanno vista da molto vicino) appariva nuda .
Naturalmente c'è  l'inghippo visto l'uso di ottime controfigure visti i trucchetti di regia per coprire tutto nel momento giusto e gli stacchi di montaggio per nascondere sostituzioni in corso d'opera.
Ciò non toglie che la Diaz è disinibita come non mai e si produce in una serie lunghissima di acrobazie talamiche con Jason Segel, smagrito come mai nella sua vita e che accetta di fare da spalla alla sua bionda partner.
E i due sembrano divertirsi un mondo. Al contrario di noi che stiamo al di qua dello schermo.
Il problema di Sex Tape - Finiti in rete è che vorrebbe essere comico e pruriginoso allo stesso tempo ma riesce raramente a far ridere e per quanto riguarda la pruderie ditemi come fa a essere scabroso un film in cui si vedono molte più volte le chiappe di Segel rispetto a  quelle della Diaz, che siano vere o fornite da una controfigura.
E anche la volgarità che in certi casi dona la vita a produzioni come questa è un accessorio che va e che viene sommersa da meccanismi comici stanchi ed usurati.
La comicità dei fratelli Farrelly è lontana anni luce ....
PERCHE' SI : Jason Segel, c'è Cameron Diaz con molta epidermide esposta, apparizione di un Jack Black oltre le righe.
PERCHE' NO : si ride poco e ad intermittenza, poche idee e ben confuse, apatowata fuori tempo massimo.
( VOTO : 4 / 10 )

 

Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :

  • Ciné 2015: Giornate Estive di Cinema Riccione dal 30 giugno al 3 luglio)

    Si svolgerà a Riccione dal 30 giugno al 3 luglio 2015 la quinta edizione di Ciné – Giornate Estive di Cinema, l’appuntamento dell’industria cinematografia... Leggere il seguito

    Il 24 giugno 2015 da   Taxi Drivers
    CINEMA, CULTURA
  • Jurassic World

    Colin Trevorrow Quarto episodio della serie Jurassic Park, il piacevolissimo Jurassic World di Colin Trevorrow (con Spielberg come produttore esecutivo) si... Leggere il seguito

    Il 24 giugno 2015 da   Giorgioplacereani
    CINEMA, CULTURA
  • Jurassic World (3D)

    Isla Nublar. Il sogno di John Hammond (Richard Attenborough), riportare in vita i dinosauri e dedicare loro un parco a tema visitabile come un qualsiasi giardin... Leggere il seguito

    Il 23 giugno 2015 da   Af68
    CINEMA, CULTURA
  • Calendario Serie TV - Estate 2015

    Finalmente anche da calendario è arrivata l'estate e quella che una volta era una stagione vuota di novità e dedicata così ai recuperi, si è trasformata in un... Leggere il seguito

    Il 22 giugno 2015 da   In Central Perk
    CINEMA
  • Anime nere

    IN SALA nei seguenti cinema L’errore più grande che si può fare nell’approccio a questo film è considerarlo un gangster movie, o almeno nel senso classico del... Leggere il seguito

    Il 20 giugno 2015 da   Alessandro Moccia
    CINEMA, CULTURA
  • Be Kind Rewind – Gli acchiappafilm

    LAEFFE (canale 50) ore 21:00 Jerry (Jack Black) e Mike (Mos Def) sono due amici dall’infanzia, il primo meccanico, il secondo lavora in una videoteca. Leggere il seguito

    Il 18 giugno 2015 da   Alessandro Moccia
    CINEMA, CULTURA