- Marmellata signorina?-
- Veramente ghiaccio- - Ghiaccio- E sorride.Nel vortice John Gray perde la donna della sua vita. Forse vuole di più. Ha sempre voluto di più e non si accontenta della pazienza di lei, della ingenua sensualità, della passione. Della passione ingenua di una bimba che esegue i suoi giochi. E la perde.Ha voluto di più. E non corre, non corre, né sale le scale di corsa per prenderla tra le braccia e fermarla con forza contro un muro e gridarle: non è come credi, non è come credi.Elisabeth sa che deve finire. Vuole che finisca perchè solo uscendo da quella scena sarà libera. Ed esce dalla scena dove per nove settimane e mezzo ha riso, giocato, reso la sua vita al volere di altri, roso il torsolo della passione con voracità, assottigliato la linea tra il sè e il fuori disè. Annullandosi fino a non riconoscersi più. Cade indietro raccogliendo l'apertura mega delle gambe, lo sguardo smarrito da bambola e incredula, si dissolve per essere altro, lontano, lontano.Una friggitoria di Chinatown, un arbitraggista di Wall Street, una gallerista divorziata tornano ad essere solo quello che erano, anzi quello che non saranno più.CLAPotrebbero interessarti anche :