Quante sfaccettature di noi ci perdiamo. Forse la persona della nostra vita è quella che, con delicatezza, senza fiori accessori, senza piatti d’argento per servirceli, senza scopa e paletta per raccogliere o stracci per lavar via, è quella che ce le porge piano piano. Che ce le sussurra, che ce le ricorda, che un po’ ne ha timore a volte ma lo fa comunque. E noi ci sconvolgiamo. Perché ci sembra impossibile ricordare chi siamo senza essere investiti da un treno di emozioni, senza calci o pugni. E, invece, possono esserci delle mani delicate che ci porgono questi frammenti, a volte così taglienti, che ti vien voglia di dire “chi te lo ha fatto fare che ti tagli!”. O così fragili che nemmeno tu volevi venissero trovati. E in quel taglio c’è tutto l’amore. In quella fragilità ci siamo noi. E ora c’è la persona della nostra vita. Che non è un treno o un colpo di fulmine, ma una mano delicata che non ha paura di tagliarsi con i frammenti fragili delle tue sfaccettature.
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Playlist aggiornata con un omaggio al recentemente scomparso Black. Buon ascolto ;)