Non una decisione per il momento, ma una opzione concreta che nella sostanza prevederebbe una graduale "gratuita'" per una parte dei suoi canali, seguendo di fatto le orme di Cielo e aumentando probabilmente la presenza anche sul digitale terrestre. Sky vuole lanciare la sfida all'ex amico, Silvio Berlusconi, contemplando anche l'idea di competere sul suo stesso terreno, contendendo spazi, audience e quote pubblicitarie. E quindi riaprendo una battaglia che sembrava ormai finita. La guerra e' tra Murdoch e Berlusconi, ma coinvolgera' inevitabilmente anche la Rai. Certo si tratta ancora di una ipotesi e non ancora di una scelta. Eppure le valutazioni della principale pay-tv italiana non sarebbero un fulmine a ciel sereno. La sua saturazione tecnologica e' per tutti un dato di fatto.
Aggravato negli ultimi anni dalla crisi economica e dalla flessione senza precedenti della raccolta pubblicitaria. Tutti i soggetti in competizione sono quindi alla ricerca di nuovi orizzonti. Anche perche' per il prossimo anno tutti dovranno fare i conti con un nuovo "competitor", Netflix. Il campione della tv su Internet e' gia' sbarcato in Germania e Francia e ora si prepara a sbarcare in Italia, con un'offerta sconfinata sui film e un canone piuttosto basso.