Sfiducia alla Ministra Boschi, mozione bocciata ma restano i dubbi

Creato il 20 dicembre 2015 da Mrinvest

Non è passata la mozione di sfiducia alla Ministra Boschi presentata dal Movimento 5 Stelle: la Camera ha respinto con 373 voti no e 129 sì.

Continuano le polemiche sul ruolo che avrebbe avuto Maria Elena Boschi nella vicenda del dissesto della Banca Popolare dell’Etruria e del Lazio. Il M5S aveva presentato una mozione di sfiducia alla Ministra Boschi in merito ad un suo presunto conflitto di interesse dovuto al fatto che il padre Pierluigi ha rivestito in passato la posizione di Vice presidente della Banca Etruria. Inoltre il fratello Emanuele è un manager della stessa banca.

Respinta la sfiducia alla Ministra Boschi.

La sfiducia è stata bocciata. Una bella vittoria per la Ministra per le Riforme Costituzionali, che ha ricevuto molti applausi alla Camera e complimenti sui giornali, ma molti continuano a non essere convinti.

Una bella donna, intelligente ed anche vincente: è il ritratto che emerge dalla giornata tumultuosa alla Camera. Elegante ed affascinante, ha sciorinato un discorso con tutti i punti salienti elaborati e molto bene memorizzati. Ha parlato di numeri, ha scandito le situazioni, diciamo che ha anche incantato con il suo consueto garbo.

Ma diverse domande restano sospese in aria.

> Come mai nel mese di settembre scorso il Governo ha approvato una norma che rende più difficile l’azione di responsabilità nei confronti degli amministratori delle banche, come lo fu il padre? Era lei presente in quel Consiglio dei Ministri? Ha firmato la lettera che ha mandato quel provvedimenti in Parlamento?
> Era presente a gennaio scorso quando il Governo ha deciso di trasformare in S.p.A. le Banche Popolari, e quindi anche Banca Etruria?
> Non sapevano che quest’ultima era stata giudicata “irrimediabilmente degradata” dalla Banca d’Italia? Come mai i titoli di Banca Etruria si sono impennati in modo anomalo proprio prima dell’approvazione di quel decreto?

Insomma, è stata una bella vittoria di immagine e uno smacco per il M5S che aveva presentato la mozione di sfiducia alla Ministra Boschi.

Tutt’altro destino ebbe un’altra Ministra coinvolta nelle polemiche: nel 2013 Anna Maria Cancellieri si dovette infatti dimettere dal Governo Letta per le note vicende che la legavano alla famiglia Ligresti. All’epoca lo stesso Renzi e parte del Pd la pensavano in modo diverso. E la Cancellieri, a differenza della Boschi, non ha saputo probabilmente comunicare così bene.