Sforzato di Valtellina

Creato il 11 agosto 2011 da Vinook @Vinook_

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Valtellina: terra di poesia e sapori indimenticabili


Dire che ogni regione italiana ha i suoi paesaggi naturali mozzafiato vuol dire, evidentemente, pronunciare un'ovvietà. Di conseguenza, più che sulle attrazioni turistiche gettonate e riconosciute a livello internazionale, è possibile focalizzare la propria attenzione su quelle zone dove il tempo si è fermato, e dove in luogo di un turismo di massa, confusionario e caotico, è possibile vivere un turismo decisamente più tranquillo, invogliato dalla possibilità di toccare con mano la vita di un tempo ed ammirare le tradizioni agricole e gastronomiche resistere in tutta la loro forza ed antichità. Chi si trova entro i confini della regione Lombardia e volesse visitare una zona di questo tipo, può raggiungere la provincia di Sondrio e vivere l'esperienza della Valtellina, patria di uno dei paesaggi montani più affascinanti d'Europa. Tuttavia, questo territorio riesce ad attirare l'attenzione anche per essere la culla di una tradizione culinaria ed enologica di notevole impatto. Qui si producono vini d'autore: è il caso dei grandi rossi Valtellina Superiore, Rosso di Valtellina e Sforzato di Valtellina. Proprio quest'ultimo vede la luce in una zona di produzione caratterizzata da pendii che si elevano fino a 700 metri sul livello del mare (gli stessi dove vengono coltivate le uve che danno vita al Rosso di Valtellina), in un'area che costeggia la spettacolare Strada Statale n.38, lungo la sponda orografica sinistra del fiume Adda, il corso d'acqua che, insieme al Lago di Como, contraddistingue tutta la regione valtellinese. Tra i comuni più famosi ad ospitare le produzione di Sfursat abbiamo Ardenno, Tirano, Piateda, Chiuro, Bianzone e Postalesio.

Un rosso poliedrico: lo Sforzato di Valtellina


Ma che tipo di vino è lo Sforzato di Valtellina? Ci sono differenze più o meno evidenti che lo separano dagli altri rossi valtellinesi? Ebbene, procediamo subito all'esame delle caratteristiche organolettiche: veniamo accolti da una specialità di colore rosso rubino intenso ma passibile di assumere note di granato con il procedere dell'invecchiamento, oltre che da un profumo intenso, tipicamente vinoso, ma ampio e fruttato. In bocca, lo Sforzato vanta un buon corpo ed una notevole morbidezza; siamo di fronte ad un vino strutturato che raggiunge la gradazione alcolica massima di 14 gradi (come il Rosso di Valtellina). Abbiamo già visto negli articoli precedenti come il vitigno Chiavennasca (più comunemente Nebbiolo) la faccia da padrone in questa fetta di Nord Italia, e sotto questo punto di vista il nostro vino non fa eccezione, perché in fase di produzione ci si serve prevalentemente di uve Nebbiolo, ma anche – in percentuale minima – di uve rosse locali particolarmente aromatiche ed appassite fino al 10 dicembre. Per quanto concerne la fase di invecchiamento, gode delle stesse condizioni che caratterizzano il Rosso di Valtellina: anche in questo caso, il vino va conservato obbligatoriamente per almeno 20 mesi, di cui 12 da trascorrere in botti di legno. Tuttavia, se avete intenzione di praticare un invecchiamento più abbondante, non abbiate paura, avete a che fare con un vino longevo. Chiudiamo il nostro focus sullo Sfursat di Valtellina parlando degli abbinamenti possibili: ebbene, trovandoci in montagna è impossibile non consigliare piatti a base di cacciagione, selvaggina, o comunque succulente portate di carne. Provatelo anche in accompagnamento ai prodotti caseari della zona, oppure da solo, come vino da meditazione.

Cantine Sandro Fay a Teglio


Ci sono tanti modi di intendere il turismo in Valtellina: c'è chi raggiunge questo territorio spinto dalla voglia di godere dello spettacolo offerto dai paesaggi montani, ma anche chi lo fa invogliato dalla passione per la buona tavola. In entrambi i casi, le aspettative non saranno deluse, perché quest'area è pronta a soddisfare tutte le esigenze. In tutta la provincia di Sondrio, sorgono decine e decine di cantine, enoteche ed aziende vinicole pronte a spalancare le porte ai curiosi, ai clienti e a coloro che vogliono sapere di più sui vini in Valtellina. Una di queste è sicuramente la Sandro Fay, situata al numero di Via Piselli, a Teglio (SO); fondata nel 1973 e gestita da sempre a conduzione familiare. Oggi, ad occuparsi dell'attività sono Marco ed Elena Fay, figli di Sandro ma animati dalla medesima passione e fantasia del capostipite.

Azienda Vinicola Rainoldi


Molto più antica è l'Azienda Vinicola Aldo Rainoldi, fondata nel 1925 da Aldo, figlio di Giuseppe, attivissimo nel commercio di vini e liquori verso la Svizzera. Il periodo migliore per l'attività fa riferimento senza dubbio agli anni settanta, in quanto corrisponde all'ampliamento dell'azienda e all'approfondimento delle tecniche di vinificazione. Oltre a coltivare uve su vigneti di sua proprietà, la Rainoldi si avvale del contributo di un'articolata rete di viticoltori affiliati, grazie ai quali l'azienda produce ogni anno qualcosa come 200.000 bottiglie all'anno.

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