I due uomini che verranno sfrattati convivevano da circa due anni con una terza persona, recentemente deceduta, unica intestataria dell’appartamento. Secondo quanto dichiarato oggi dagli attivisti del Perla Nera, l’ATC si sarebbe in un primo momento impegnata a risolvere la situazione, ma poi avrebbe deciso di smarcarsi, confermando quindi lo sfratto per via epistolare. Nella città dell’oro non ci sarebbero infatti abbastanza case disponibili da destinare alle famiglie in diffioltà economiche.
“Il diritto alla casa è un diritto inalienabile”, hanno fatto sapere gli anarchici. “Ci mobiliteremo di nuovo, con maggior vigore, in difesa di questo diritto; per le persone coinvolte in questa vicenda e, simbolicamente, per tutti coloro che si trovano in situazioni analoghe”.
Oltre al laboratorio Perla Nera, ci si aspetta anche la partecipazione al presidio della Rete Sociale per la Casa di Alessandria.