Elba.
Ed Elbaman.
Da quando faccio triathlon questa è stata la gara italiana che ha saputo sfruttare meglio le potenzialità del luogo e, soprattutto i locali hanno saputo sfruttare al meglio le potenzialità della gara.
Credo che questa sia la direzione che gli organizzatori di gare e chi vive di triathlon in generale dovrebbe sfruttare.
E non parlo solo di scenario , naturalmente.
Esempio.
Il Varano Lake Tri si disputa in uno scenario stupendo, che per alcuni versi ricorda anche l'Elba.
Il nuoto nel bellissimo golfo, la bici sui paesini del Gargano a picco sul mare e la corsa attrvattraverso la spiaggia.
Il problema (nei primi due anni almeno visto che in questa edizione purtroppo non ho partecipato) è la ricettività.
Nonostante il grandissimo impegno dell'organizzatore ed una gara di per sè ottima sotto ogni aspetto tecnico, gli esercizi commerciali erano totalmente chiusi ed i pochi alberghi che avevano riaperto per l'occasione erano decisamente impreparati a gestire un nuovo periodo di turismo, seppure per un finesettimana.
All'Elba era completamente diverso.
I commercianti locali (ma anche i semplici residenti) vivevano per questo evento.
Ogni albergo era a disposizione per facilitare le esigenze degli atleti, ogni struttura ha messo in mostra al meglio i propri prodotti come una grande vetrina in un periodo, quello di settembre, che altrimenti avrebbe già mostrato i segni dell'autunno in un posto di mare.
Il risultato?
Per quanto mi riguarda si sono conquistati la mia fiducia a tal punto che abbiamo scelto l'Isola dell'Elba come vacanza estiva del prossimo anno.
Quando si dice ottimizzare l'interazione tra gara di triathlon e risorse locali.
Certo, se poi c'è anche un posto da favola, la cosa non dispiace sicuramente...