Sfuma il secondo posto di Daniel Ricciardo

L'impresa di Daniel Ricciardo, primo australiano a podio nel proprio Gran Premio di casa, viene vanificata dalla squalifica decisa dai giudici al termine della gara per non aver rispettato il limite di benzina imposto dal regolamento. Alcuni minuti dopo la corsa si era fatta strada la voce di una possibile sanzione nei confronti del pilota del team Red Bull per violazione all'articolo 5.1.4 del Regolamento Sportivo della FIA, che impone un massimo di 100 litri di benzina per gara.
Jo Bauer, Tecnico Delegato della FIA, ha deciso di investigare sulla vicenda, portandola all'attenzione dei Marshall, che prontamente hanno deciso di annullare il risultato raggiunto dal pilota australiano. Nessuna sanzione per Kamui Kobayashi, protagonista involontario dell'incidente che ha messo fuori gioco il pilota nipponico e Felipe Massa dopo pochi metri.
Dalla squalifica di Ricciardo traggono beneficio i due piloti Mclaren Magnussen e Button, avanzati al secondo e al terzo posto, le Ferrari di Alonso e Raikkonen, rispettivamente in quarta e settima posizione, la Williams di Valtteri Bottas, la Force India di Nico Hulkenberg e le due Toro Rosso di Vergne e Kvyat (diventato il più giovane pilota di Formula 1 ad ottenere punti iridati). Entra nella top ten Sergio Perez, portando al team Sahara Force India un ulteriore punticino che da morale alla scuderia indiana in previsione del prossimo GP della Malesia.