Una comunità è tale anche quando si mobilita per un obiettivo comune. Stamane ho assistito ad una comunità che si ritrova per lavorare, per ottenere un risultato col sudore della fronte. I volontari di Città Vecchia coadiuvati dai ragazzi dell’Agesci, dalla Protezione Civile e da volenterosi operai comunali hanno portato a termine un lavoro duro, faticoso e delicato. Abbiamo trasferito e messo in sicurezza tutte le suppellettili sacre della Chiesa dei SS. Filippo e Giacomo, sgomberato il sagrato dai residui di cantiere e dalla sporcizia depositata in anni di abbandono e predisposto lo spazio per l’allestimento di un futuro auspicato cantiere. Circa trenta persone armate di guanti e mascherina a lavorare alacremente sacrificando il proprio sabato per il bene comune: questo è essere comunità. Questa è la Montegranaro che ci piace, quella che vorremmo sia ogni giorno. Grazie a tutti per l’impegno, a Don Umberto per aver compreso e condiviso questo nostro bisogno di recuperare i beni comuni, al Sindaco per la collaborazione e la visita, alla Protezione Civile per il concreto contributo di fatica e competenza. Ora bisogna trovare i fondi, la cosa più difficile, ma siamo sulla strada giusta. Cambiamo Montegranaro. In Meglio.
Luca Craia
(Foto di Gianfranco Mancini)