Shades of Life di Glinda Izabel

Creato il 05 luglio 2013 da Nasreen @SognandoLeggend

Glinda Izabel

Glinda Izabel è un’eterna adolescente invaghita della bellezza delle parole. Condivide la sua particolare dipendenza per carta e inchiostro su Atelier dei Libri, uno tra i blog letterari più seguiti in Italia. Vive nel Sud Italia, ma il suo cuore batte in quel di Londra, tra un cimitero vittoriano e una sala da tè. Legge e scrive a tempo pieno, perdendosi in storie di genere paranormal e romance. Shades of Life, una fiaba romantica e spettrale, ha vinto il concorso letterario I-Fantasy Fazi.

Sitohttp://www.glindaizabel.com/

Titolo: Shades of Life
Autore: Glinda Izabel
Serie: //
Edito da: Fazi (Collana: Lain)
Prezzo: 1,99 € 
Genere:  Romance, Young Adult, Paranormal fantasy
Pagine: 164 p.
Voto

   

TramaPensava che la morte fosse la fine — poi l’amore la riportò alla vita.

Juniper Lee, diciottenne con una strana predilezione per i cimiteri, si aggira da sola tra le strade di Savannah, Georgia, assaporando gli ultimi bagliori di vita che pulsano in lei.
Quando un paio di occhi blu la strappano dalla polverosa libreria ormai diventata il suo rifugio, Juniper deve affrontare la verità sul proprio passato e tenere a bada il suo cuore, che sembra non poter fare a meno di battere per quel misterioso ragazzo che è piombato sul suo cammino e non sembra volerla lasciare andare.

Recensione
di Momi 

Shades of Life, opera prima della talentuosa blogger e ora anche scrittrice Glinda Izabel, ha rapito i cuori di molte lettrici. Il suo romanzo parla di un amore di quelli veri che tocca anche il soprannaturale, perché quando purtroppo la vita finisce in maniera brutale anche i fantasmi cercano ancora qualcosa, anche se non sanno esattamente cosa. Questo è il caso di Juniper Lee, giovane protagonista di questo racconto che farà lavorare la vostra fantasia.

Shades of Life è un romanzo autoconclusivo diretto ad un pubblico young adult, ma apprezzabile da tutti, dove il vero e proprio protagonista è l’amore.

Juniper, fantasma che “infesta” la libreria Reader’s Delight di Savannah, non ha ricordi del passato. La protagonista si ritrova a vivere ogni giorno la stessa esistenza senza nessuno che possa realmente vederla o sentirla, ad eccezione degli altri fantasmi e della sua alter-ego Adelaide che, con commenti sarcastici e sagaci spinte, porteranno la protagonista ad aprirsi alla sua nuova condizione di morta. Adelaide alias il Grillo parlante, è un personaggio da non sottovalutare.

L’evento scatenante su cui ruoterà il libro sarà un incontro, che sulle prime sembra non poter avvenire per semplici motivi tecnici: ragazza morta vede ragazzo vivo, ma ragazzo vivo non può vedere il fantasma. E se invece non fosse così? Se ci fosse una possibilità per loro due? Se lui non fosse poi così “vivo”?

Juniper, credendolo un umano, e quindi impossibilitato a vederla, non sta attenta alle buone maniere e studia con scrupolosa attenzione il fisico del bel giovane dalla vetrina della libreria: quando si rende conto dell’errore commesso… vola come uno scoiattolo dalla sua postazione con annesse risate e prese in giro del ragazzo che le rapirà il cuore.

Vorrei parlarvi meglio dei tanti intrecci letterari creati dalla scrittrice, ma se solo lo facessi vi rovinerei la sorpresa e, credetemi, vale la pena di leggere questo libro. Ammetto che inizialmente ero scettica sui fantasmi e sui loro meccanismi, non possono vedersi, non possono toccarsi, vivono una vita irrimediabilmente separata e non saranno mai destinati a ricongiungersi… e se invece i due protagonisti fossero allo stesso livello? Se i due giovani potessero davvero provare gli stessi sentimenti e le stesse emozioni di quando erano in vita? Forse varrebbe la pena dare una chance anche ai fantasmi!

L’incontro cambierà i due giovani: mentre Logan cerca di abituarsi alla sua nuova condizione e spera di dimenticare gli ultimi ricordi della sua vita, Juniper pagherebbe oro pur di ricordarsi qualcosa di ciò che era una volta. Con l’aiuto inconsapevole che il ragazzo darà alla protagonista attraverso la sua vicinanza alcuni dei ricordi torneranno a farsi vivi, minando il fresco rapporto che si sta costruendo tra queste due anime che sembrano essere destinate a stare insieme.

Parlare con quello sconosciuto era come passeggiare sul sentiero che ti porta a casa. Era facile, naturale. Troppo, forse. Io quella sensazione non potevo conoscerla, una casa non ricordavo di averla mai avuta.

L’intrigo che si nasconde tra le pagine di Shades of Life rapisce il lettore, anche se forse viene un po’ nascosto dal grande amore travolgente che colpisce Juniper e Logan. Da non dimenticare anche i dialoghi tra i due, davvero divertenti e degni di nota.

La dolce damigella e il cavaliere a tempo perso intraprenderanno un viaggio alla scoperta dei loro ricordi dimenticati e di una passione che li lega nel profondo. Quando arriverà il momento della verità Juniper si lascerà andare alle più semplici bugie anziché ammettere la verità che lei ha ormai dolorosamente accettato, cioè di essere ormai irrimediabilmente morta senza via di scampo.

«Qual è il tuo problema? Non riesci a passare un secondo senza invadere i miei spazi personali». Mi liberai dalla sua presa cercando di prendere fiato e darmi un contegno.

 Lui sollevò un angolo delle labbra, in quel sorriso impertinente che evidentemente io riuscivo a far spuntare con una frequenza preoccupante.

 «Che posso dirti? Ho appena scoperto di essere un tipo molto fisico». Si strinse nelle spalle con noncuranza, i capelli corvini gli ricaddero sulla fronte.

 «Be’, dovrai imparare a tenere le mani lontane da me, se non vuoi che ti mostri quanto fisica so essere io!». Con i pugni chiusi e la testa alta provai a ostentare la stessa sicurezza che lui padroneggiava senza difficoltà.

Glinda Izabel è la vincitrice del concorso indetto circa un anno fa dalla casa editrice Fazi, in cui veniva premiato il romanzo migliore vedendo pubblicato poi lo stesso racconto in ebook. Il romanzo è forse un po’ troppo breve a causa i canoni della selezione, e a mio dire avrebbe giovato di qualche cinquantina di pagine in più, dove magari potevamo scoprire qualcosa che nel racconto è stato solo accennato.

La scrittura è fluida, descrittiva e molto romantica. L’autrice non narra solo la storia ma ti porta a viverla insieme ai protagonisti: è un libro da cui non riesci a staccarti nemmeno se lo vuoi. Anche se gli occhi del protagonista maschile, blu oceanici descritti in tutte le salse, possono infastidire un po’, alla fine si lascia passare tutto a Logan, perché come non si può perdonare un cucciolo di uomo/fantasma con degli occhi così belli da lasciare ammaliati tutti, protagonisti e lettori? 

Proprio mentre sorridevo, l’aria venne saturata dall’allegra melodia di banjo, violini, flauti, tamburelli e chitarre. Non si poteva dire di essere in una rievocazione sudista se l’orchestra non suonava Dixie’s Land, la canzone preferita dai sostenitori dell’esercito confederato.

Sembrava di stare dentro un libro di Mark Twain, e io adoravo i suoi libri.

Logan non doveva pensarla come me, dato che prima mi guardò come se avesse voluto gettarmi dal parapetto, poi iniziò a sfregarsi le mani nei capelli con l’espressione di chi stava tramando vendetta.

La cover del libro è fantastica, richiama le atmosfere romantiche che si possono apprezzare all’interno delle parole sapientemente scritte dall’autrice.

Lasciate vagare la fantasia perché in questo romanzo non tutto è come sembra.


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