Shakespeare all’ora del the

Da Pamirilla

Mi dirai che sono strana. Che sono pazza. Mi dirai che ti sfuggo come fossi fumo che non puoi stringere tra le mani e che non mi capisci perché le mie parole si perdono per la strada, rotolando via si lasciano spazzare dal vento.

Restano i miei occhi. Restano incastrati dentro di te,

che mi vedi un po’ strana

e un po’ pazza

e troppo lontana da raggiungere.

Così, io che non trovo parole per te, scrivo storie per scappare e per tornare,

per amarti in qualche modo,

per sentire che ci sei

come l’ombra in un racconto che non è ancora stato scritto.

Insomma….se vi piace……

da oggi scrivo anche qua: