Dei Gallaghers non ci si stanca mai, c'è poco da fare.
Neanche dopo 5 anni, neanche dopo 5 stagioni, neanche se i problemi tra di loro, nelle loro vite, sembrano aumentare più che diminuire con l'età.
In una nuova stagione che passa dall'estate all'inverno, questi sembrano davvero non avere una fine, facendo di questa quinta stagione forse la più variegata mai vista finora.
Nel bene e nel male.
Perchè in fin dei conti, ora che anche i più piccoli Deb e Carl non sono più tanto piccoli il loro spazio lo esigono, perchè molte nuove entrate sono state inserite, e ancora una volta nel bene (Bianca) e nel male (Sean e Gus), e così anche se alcuni rami secchi rappresentati da una Sheila che ha fatto il suo tempo e da una Mandy già spremuta abbastanza, la carne al fuoco è decisamente tanta.
Si passa quindi dai problemi amorosi di Fiona tra un'avventatezza e l'altra, tra un nuovo amore e un altro, con il rientro improvviso e sperato di un vecchio che ruba e spezza il cuore, ai problemi di salute di Ian, protagonista assieme a Mickey di una parabola tutta personale che ci regala un Cameron Monaghan di una bravura impressionante e un compagno il cui personaggio e senza ombra di dubbio il più maturato e evoluto.
Abbiamo poi Deb che passati i primi amori innocenti si dà da fare, Carl e il primo lavoro, va da sé, illegale e pericoloso, il Lip universitario ormai fuori da Chicago e dai problemi famigliari, con i sensi di colpa attanaglianti ma anche una libertà tutta nuova e senza pensieri da vivere, che si parli di sesso o di commerci personali.
Nel mezzo abbiamo Sammi la cui presenza asfissiante è mal tollerata man mano che si avanza nella stagione, e sopra tutti abbiamo Frank, scarafaggio impossibile da annientare, che con mille sotterfugi riesce a cavarsela e a portare a casa del buono che sia con padre in lutto o con una dottoressa malata terminale, applicando ad ogni situazione la sua filosofia di vita parassitaria e menefreghista, che si fa vincente.
E, infine, non dimentichiamoci di Vi e Kevin, che coronato il loro sogno di essere genitori, vengono risucchiati nel tran tran domestico dimenticandosi dei rispettivi piaceri, finendo in crisi, finendo per allontanarsi.
Di materiale ce n'è parecchio, vero?
E nel bene e nel male si va avanti, magari dimenticando dei pezzi, magari lasciando in sospeso argomenti, concentrandosi troppo su altri, arricchendo e sfumando, esagerando, pure.
Troppi personaggi, troppi ormoni e troppi problemi, che si accumulano per esplodere. La prima parte della stagione sembra così lontanissima se paragonata alla seconda, in un disequilibrio non facile da gestire.
Fortunatamente, come detto, dei Gallaghers non ci si stanca, perdonandogli davvero di tutto, anche a una Fiona più allo sbando di quando entrata nel giro della droga.
Li si continua a seguire e ad amare, ad accompagnarli in vicissitudini davvero più grandi di loro che nemmeno il finale a spezzoni ha saputo contenere, lasciando per il futuro altre carte parecchio complicate da gestire.
E di sicuro, saremo ancora qui ad aspettarli, consapevoli ormai che i problemi non potranno mai finire, che la pace non potrà mai regnare.
Ma anche questo è il loro bello, il saper sopravvivere, sempre e comunque, anche a sceneggiature meno precise.
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