Abbiamo conosciuto i Gallaghers nel freddo inverno di Chigaco, li abbiamo poi accompagnati in una torrida estate e li ritroviamo ora in una primavera di cambiamento.
La terza stagione si svolge infatti in un arco temporale più ampio rispetto alle altre e si caratterizza per i mutamenti che ogni membro della famiglia si trova suo malgrado a dover affrontare.
A partire dai piccoli di casa, come Carl sempre più stranamente affezionato al padre e dedito alle prime ragazzate, o Debbie alle prese con le crisi di un'adolescenza che tarda ad arrivare, fino ai vicini di casa Kev e Vi impegnati in un improbabile ménage a trois per avere finalmente un figlio loro.
A conquistare e tenere con il fiato sospeso sono però le vicende degli adolescenti: Ian e Lip si invischiano in pericolose storie amorose con i Milkovich e se uno non ha vita facile con la possessiva ma innamorata Mandy, l'altro dovrà tenere testa e cuore per un Mickey ritroso a dichiarare e vivere la sua omosessualità.
I cambiamenti non mancano nemmeno per Fiona, ovviamente, il cui rapporto con Jimmy/Steve si fa troppo altalenante, tra abitudini e decisioni che rischiano di minarlo per sempre. Non che Steve non ci metta del suo per rovinare tutto, invischiato tra la mala brasiliana e il suo matrimonio di facciata.
In tutto questa baraonda ricca di ironia e sincerità come solo i Gallaghers sanno fare, c'è spazio anche per Sheila e Jody impegnati a crescere il piccolo Hymie, anche se a troneggiare sono le scappate di Frank, che in questa stagione continua a farsi odiare/ far intenerire che lo rende un personaggio speciale. Tra cause da sostenere, figli da voler mantenere e una casa da difendere, Fiona sarà il faro a cui ancora una volta aggrapparsi, capace di sacrificare se stessa per il bene di tutti.
La forza del telefilm è infatti quello di aver creato personaggi unici e a loro modo tutti amabili, con cui si entra in empatia e dei quali si vuole sapere il destino. Bisognerà però aspettare un altro anno per scoprire le sorti che li aspettano e, dopo questa terza stagione più matura e più compatta nei temi trattati e nella crescita che ogni protagonista ha dovuto affrontare, si prospettano novità interessanti soprattutto visto il finale decisamente lacrimoso.
Il perfetto mix tra denuncia, mancanza di pudore, ironia e commozione è sottolineato da una colonna sonora impeccabile, molto indie e molto cool. Come i Gallaghers, insomma.
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