Shaqiri non ha giocato molto in questa stagione, e l’allenatore della Svizzera Petkovic non si è risparmiato in quanto a commenti sulla sua gestione da parte di Mancini e dell’Inter.
Tanto acclamato al momento dell’acquisto a gennaio 2015, Xherdan Shaqiri è stato poi utilizzato poco dal ct nerazzurro. Il giovane centrocampista ha messo a referto solo 15 presenze e 1 rete nella seconda parte del campionato di Serie A, ma gran parte delle presenze non sono state altro che scampoli di partita, e non gare giocate per 90′: i minuti complessivi che Shaqiri ha passato in campo sono stati infatti 747. Poco per uno che era considerato un top player, sicuramente meno di quanto tutti si sarebbero aspettati all’inizio della sua avventura in nerazzurro, primo su tutti l’allenatore di Shaqiri nella Nazionale svizzera Vladimir Petkovic.
Il ct ha elogiato il calciatore, “avrà successo” ha dichiarato convinto, ma ha anche commentato duramente il suo poco utilizzo da parte di Mancini e dell’Inter in generale. Sì perché le critiche sono ben mirate: secondo Petkovic le scelte di Mancini sarebbero state infatti condizionate da una scelta della società nerazzurra, e Shaqiri non avrebbe giocato per decisioni prese a prescindere dal suo stato di forma. Ecco quanto ha detto infatti Petkovic ai microfoni di sport.ch: “All’inizio Mancini ha detto che Shaqiri non era pronto fisicamente a giocare tanti minuti a causa della pausa invernale della Bundesliga? Credo sia stata solo una scusa.” Petkovic ha poi spiegato le ragioni che l’hanno portato a pensare una cosa del genere: “In Italia i tifosi hanno accolto Shaqiri con entusiasmo e hanno continuato a festeggiarlo. Perché se avesse avuto la possibilità di giocare, avrebbe sicuramente convinto. Ma Mancini aveva altre ragioni. Secondo me l’Inter ha scelto di mettere in vetrina uno o due giocatori importanti nell’ultima parte di stagione allo scopo di venderli a prezzo maggiore nel mercato estivo”.
D’altra parte Petkovic riconosce che tutto questo è avvenuto per un motivo, un processo di ricostruzione dell’Inter: “Shaqiri è stato preso per essere un grande leader per il futuro, non c’è dubbio. Per questo né lui né io siamo preoccupati. Sono sicuro che Shaqiri avrà successo all’Inter”.
E se Shaqiri non dovesse trovare spazio in modo imminente nella formazione interista? “Shaqiri ha giocato in una squadra come il Bayern e quindi sa cosa vuol dire la concorrenza. Ma lui riuscirà a imporsi, non ho alcun dubbio” ha risposto Petkovic. Ad ogni modo Petkovic cercherà sempre di seguire da vicino il giovane svizzero, si è già intrattenuto alcune volte a parlare con Mancini e, in ogni caso, “Niente paura, ho già infiltrato le mie spie nell’Inter” ha detto con un sorriso Petkovic.