Fra circa cinque anni Milano sarà più “smart”, grazie alla costruzione di un distretto ecosostenibile. Questo è l’obiettivo di “Sharing Cities”, un progetto presentato all’Urban Center che unisce Milano, Lisbona e Londra per generare un intero quartiere a emissioni zero nel capoluogo lombardo. Le città collaboreranno per creare tre distretti “green”, selezionando ciascuna un quartiere come area d’intervento.
Londra prevede di realizzare una rete di riscaldamento low-carbon a Greenwich, allo scopo di sviluppare poi un programma sperimentale di biciclette elettriche e veicoli driverless. A Lisbona, invece, sarà installato nel centro storico un sistema integrato di gestione dell’energia, che promuoverà la diffusione di veicoli elettrici e l’uso del digitale nella gestione ottimizzata del sistema del trasporto pubblico.
La Giunta Comunale di Milano si è invece prefissata l’obiettivo di collegare il centro storico con l’aria agricola cittadina, riqualificando energeticamente 200 mila mq di aree industriali e infrastrutture ferroviarie dismesse nel quartiere Porta Romana/Vettabbia. E’ prevista inoltre l’installazione di 300 lampioni intelligenti wi-fi dotati di sensori di vario tipo e gli abitanti della zona avranno a disposizione 60 veicoli elettrici di car sharing più due auto per il “car sharing condominiale”, oltre a 150 bici elettriche (per 14 nuove stazioni), 76 punti di ricarica di colonnine elettriche (20 a ricarica rapida), 125 stalli di parcheggio intelligenti e 10 veicoli elettrici condivisi destinati al trasporto merci.
Il consorzio formato dalle tre città si è aggiudicato il bando europeo “Soluzioni per città e comunità intelligenti che integrano i settori dell’energia, trasporti e ICT attraverso progetti pilota”, inserito all’interno del programma di ricerca e innovazione Horizon 2020. Un progetto che riceverà un contributo europeo complessivo di 25 milioni di euro: 8,6 milioni di euro circa saranno destinati al partenariato locale della città di Milano. Di questi, circa 2,1 milioni di euro entreranno nelle casse del Comune di Milano.
(fonte: http://www.ambientequotidiano.it/)