Detto questo e ribadendo la semplicità che si potrebbe trovare nel distruggere tale film io vorrei provare a trovare e valorizzare quei pochi pregi e quelle esili motivazioni che spingono i viandanti a vedere cotanta opera.
Come prima cosa vorrei far notare la genialità intrinseca avuta dagli autori nella creazione del mostro, ovvero l'aver incrociato due dei più letali predatori del mare e aver reso l'essere enorme. Qualcuno di voi ha avuto mai un'idea simile?
Poi vorrei far notare che fare un moster-movie con due lire non è facile, per questo mi spingo addirittura a incensare il coraggio intrapreso da quanti hanno messo in piedi un'operazione simile nonché far comprendere i rischi affrontati da questi eroi che hanno messo in discussione la loro credibilità personale e professionale. Voi l'avete mai fatto?
In più vi faccio presente anche l'aspetto sci-fi/fantastico/mitologico di tale creatura. Concepita geneticamente in laboratorio, schiavizzata e controllata sin dalla sua nascita, additata come mostro letale e usata per fini economici-propagandistici da quelli che altro non sono che Signori della Guerra che giocano a fare Dio. Un essere, questo povero Sharktopus, che liberatosi delle catene e presa coscienza della sua forza e intelligenza (è letale sia in acqua che su terraferma nonché capace di prevenire e fare agguati) istintivamente è costretto comunque a seguire gli scopi per cui è stata creata (massacrare tutto e tutti) perché non ha mai conosciuto nient'altro, perché privato di qualsiasi forma di amore. Vi ricorda qualcosa? Prometeo? Ovidio? Frankenstein?
Sharktopus sarà anche uno scrauso moster-movie, una poverata di quelle inguardabili ma... ok, lasciamo perdere, è scrauso, povero, inguardabile e proprio per questo esilarante.
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