Oggi musica brasiliana! Questa canzone, a differenza di quell'altra, non è orrenda nella musica e nel testo, anzi! Io la trovo molto poetica e mi fa strano pensare che Maria Gadù l'abbia scritta quando era ancora una bambina.É sempre bello trovare canzoni con sottotitoli in italiano e portoghese, lo trovo un ottimo esercizio per imparare cose nuove, magari parole che non avrei mai conosciuto tipo, in questo caso, "anzol" che sarebbe l'amo del pescatore. Anche se forse se qualcuno mi guardasse dall'estrno mi prenderebbe per pazza: sola davanti al computer, con le cuffie, che canticchio dieci volte di seguito la stassa canzone...Ho capito anche che, a quanto pare le parole che finiscono in "de" in brasiliano si leggono tipo "sgi", mentre in portoghese restano "de". Nella canzone c'è la parola "verdade", ma molto più nota è "saudade", il sentimento di nostalgia.
Chissà se anche di questa c'è la versione rivisitata come Ai so eu che pago, gentilmente dedicatami sul blog Vita di mamma!
Ma a proposito di imparare il portoghese c'è il proprietario dell'enoteca sotto casa che parlando (forse a gesti?) col Capitano è rimasto interdetto quando lui ha detto che sono originaria del sud Italia. "Ma come? la signora non è portoghese???".
Le opzioni sono due: ho un'ottima pronuncia di "bom dia" e "boa tarde" e la faccia della portoghese; il tizio mi si vuole ingraziare in modo che si vada più spesso a fare compere da lui. Propendo per la seconda, ma lui non sa che non ne aveva bisogno, perché il suo è già uno dei miei negozi preferiti.