1956
Giappone
Regia: Masaki Mori
Trasposizione cinematografica della storia di vendetta del fantasma di Yotsuya, un adattamento della vicenda di lemon e Oiwa, probabilmente anche questo girato con il "consenso di Oiwa", che si erge a gustosi livelli.Potentissimo per il decennio Cinquanta, trasuda gelo mortifero al momento opportuno, sa far calare la nebbia del tormento come sa trasmettere la dolcezza dell'amore, la cupidigia, lo strazio; propone con dovizia di dettaglio le figure della vicenda, comprese la viscida madre del protagonista e il bramoso Taketsu.Forte fotograficamente (Hiroshi Suzuki ai pennelli di luce) finanche nei titoli, bianco e nero cereo come un fantasma, effetti per nulla invecchiati. Acqua, fuochi d'artificio, lanterne.