Shirataki con funghi e verdure: la finta "pasta" dietetica

Da Melazenzero
Gli shirataki di konjac sono un ingrediente della cucina giapponese a forma di spaghetti. A base di glucomannano, non contengono carboidrati, glutine o grassi. Sono completamente naturali e a bassissimo apporto calorico, quindi perfetti per molte diete, intolleranze o regimi alimentari terapeutici. Ma sono anche buoni e sfiziosi, quindi perfetti per la cucina etnica!

Vi avevo promesso un nuovo stile su Melazenzero, in linea con la dieta che -finalmente- sto seguendo con impegno. In pratica, però, la scorsa settimana mi sono arenata su due o tre piatti rapidi e alla griglia che mi consentivano di mangiare in fretta e senza il timore di "sgarrare".
Oggi sono al decimo giorno, e fra alti e bassi sono giunta ad un punto di equilibrio: nella prima settimana è stato un tormento, il corpo si ribellava al cambiamento fisico e mentale, e l'umore traballava, ma finalmente, dopo gli 8 giorni (durata soggettiva), l'organismo si è abituato.

La disintossicazione ferrea è durata 6 giorni: una settimana di tossine che sono andate via, di bocca amara, di stanchezza ed astenia, di notti insonni. Ma mai di fame.
"Non temere e vai avanti", diceva il mio coach, "è tutto ok, non stai morendo, ti stai solo depurando". Sorrido. Ma qualche volta mi veniva anche da piangere! In tutto questo mi ripetevo che non c'era altra strada, e che in qualche modo me l'ero cercata, in tanti mesi di trascuratezza e mancanza di consapevolezza.
Poi, domenica ho mangiato al ristorante: sempre nel rispetto di alcuni ingredienti, ma è stato bello. E da lì in poi, la strada è stata un pò in discesa. Ho nuovi alimenti consentiti, mantengo il regime rigidamente, e certe volte il dott mi premia con qualcosa di buono, che mi fa piacere più per la buona condotta che per il gusto di mangiare. Sono brava! 
E così oggi mi sono concessa un volo pindarico nella creatività, e ho CUCINATO: immaginate quanto sia importante per me cucinare? Sì, certo che sì, mi conoscete.
C'era un ingrediente che ultimamente studiavo da vicino, e che ho comprato la scorsa settimana, ma che non avevo avuto ancora il coraggio di sperimentare, ma oggi mi sono presa un giorno di vacanza ed ho aperto la mente: ci vuole il giusto spazio mentale per aprirsi ad ingredienti e tecniche sconosciute.
Questo ingrediente sono gli shirataki o Ito Konjaku in Giappone e Moyu o Juruo in China: sono un ingrediente che riscuote grande successo per le sue virtù benefiche. Oltre ad avere appena 15 calorie per 100g; inoltre è ricco di fibre benefiche per l'intestino e povero di grassi e carboidrati.
Essendo a base di glucomannano, una sostanza che si ricava dalla pianta di konjac, ha proprietà anticolesterolo (se usato con regolarità, in dose di 4g di glucomannano al giorno). Ha la capacità di assorbire fino a 100 volte il suo peso in acqua: dentro lo stomaco, a contatto coi liquidi, si trasforma sostanza gelatinosa  che dona un piacevole senso di sazietà e ripulisce le pareti dell'intestino da scorie e sostanze tossiche.

Andiamo agli aspetti più pratici.
Io li ho comprati in un negozio etnico al prezzo di circa 6€ al chilo: sono in confezioni da 250g, li vendono in buste di plastica contenenti acqua e spaghetti, annodati o meno. Potete trovarli in vari siti online di cucina zen.
Come si cucinano.
Aperta la confezione, si sgocciolano, si sciacquano, si cucinano in acqua bollente come gli spaghetti, con un tempo di cottura di 6-8 minuti. Poi si condiscono o, meglio ancora, si spadellano col sugo da voi scelto.
Il loro gusto.
Non createvi false aspettative: non sono pasta e non hanno la consistenza della pasta. Somigliano però agli spaghetti di soia, sono un pò gommosi (non in senso negativo però) ed hanno un sapore totalmente neutro. Conditeli con qualcosa di sugoso, così che possano assorbire il sapore del loro condimento... e diventare buonissimi!
Come si condiscono.
Ragù di carne, di pesce, di verdure. Salsa di soia, e tutto quello che vi suggerisce la fantasia. Credo che dalle mie parti li vedrete spesso! Scolateli, spadellateli, conditeli. E gustateli!

Per 2 persone:
  • 250g di spaghetti di shirataki
  • 300g di funghi misti
  • 250g di verdure a vostra scelta (io broccoletti, porri, carote)
  • scalogno 
  • sale, olio, salsa di soia (facoltativa)

Cuocete le verdure al vapore, salatele, tenetele da parte.
Pulite i funghi e lo scalogno. Tagliuzzate i primi e affettate a velo il secondo.
Ungete appena la padella di ceramica o antiaderente, unite lo scalogno tritato e aggiungete un pò d'acqua calda per ammorbidirlo.
Nel frattempo mettete l'acqua sul fuoco, scolate e sciacquate gli scirataki e teneteli da parte fino a bollore.
Mettete i funghi in padella, salate e coprite con un coperchio. Se gradite, aggiungete del peperoncino.
Calate gli shirataki, salate e cuocete per 7-8 minuti come normali spaghetti. Scolate.
Spadellate gli shirataki insieme ai funghi e alle verdure che avrete aggiunto, facendo assorbire loro il fondo di cottura.
Servite con salsa di soia, o, in stile italiano, con del formaggio grattugiato.

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