Si apre il dibattimento sulla morte atroce di Francesco Mastrogiovanni. È tortura?

Creato il 29 settembre 2012 da Yellowflate @yellowflate

Una scena da horror: un uomo legato caviglie e polsi con stringhe di cuoio e plastica al letto di contenzione. È il 2013 non il 1800. L’uomo è nudo, ha solo un costume da bagno ed al sesso è stato applicato un catetere.

Il tutto accadeva, si apprende, al reparto psichiatrico dell’ospedale civile di Vallo della Lucania, provincia di Salerno, tra le ore 12:32 del 31 luglio e l’alba del 4 agosto del 2009.

L’uomo ridotto in quelle condizioni è Francesco Mastrogiovanni, 58 anni, maestro elementare sottoposto al Trattamento sanitario obbligatorio (Tso) per aver violato  forse, il codice della strada.

Mastrogiovanni è stato fermato in acqua e sedato dalle forze dell’ordine che poi lo hanno ricoverato per TSO.

Mastrogiovanni in quel reparto lota tra la vita e la morte, una lenta agonia, niente acqua e niente cibo. 82 ore di tremenda e lenta agonia, una sorta di tortura.

In questi giorni è iniziato il dibattimento per la morte di Mastrogiovanni.

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