Riapro un post sulla puntata di ieri della Vita in Diretta che mi ha particolarmente indignata. La puntata, basandosi su un presunto sondaggio, parla di come diventare sottomesse al proprio marito utilizzando toni antifemministi (la stessa conduttrice dice con parole esplicite che le donne hanno perso la femminilità a causa del femminismo). La puntata veniva trasmessa prima del fatto di cronaca che riguarda la sparizione di Alessia e Livia, le due gemelline di Losanna. L’intento è manipolatorio.
Ho parlato più volte di questo programma e confermo che è proprio una merda sessista che promuove il modello della velina, della donna sottomessa all’uomo, che va contro le donne italiane (molte puntate dedicate alle donne straniere) e ha appoggiato più volte la lobby dei padri separati.
Il programma non sta promuovendo il vecchio ruolo di casalinga ma sta promuovendo un modello di donna che assomiglia più a quello di una schiava.
Parla di uomini che sposano donne che appartengono a culture sicuramente più maschilsite delle nostre, sfruttando l’oppressione e la schiavitù di queste donne. Trasmettono la storia di un uomo che ha sposato una tailandese bella e molto più giovane di lui, senza considerare che molti occidentali vanno in Tailandia anche per cercare bambini. Insomma questo programma sta promuovendo sfacciatamente il turismo sessuale.
Mariti che denigrano la propria moglie italiana seduta accanto a loro nello studio televisivo che si limita a sorridere (che c’è da ridere?). Dopo il “salotto” viene mandato un video inquietante che ci mostra il legame tra geisha e il ruolo della donna oggetto in tv. Il ruolo della geisha viene promosso assieme al ruolo della velina, mostrandoci alcune “veline mute della tv” che allo stesso tempo sono sottomesse al loro marito. Soprandente è l’intervista a Cristina De Sica, che nonostante al cinema gli viene affidato il ruolo del maschilista, non ama la donna geisha (schiava).
Dopo tutto ciò si inizia a parlare male delle italiane e mi sembra anche questo persuasivo visto che il servizio precedente metteva in mostra donne italiane lontane dalla realtà. Persuasivo perchè spinge a desiderare quelle donne che sono belle e pure sottomesse. Dal programma mi sembra che siano gli uomini italiani troppo pretenziosi e poco rispettosi nei confronti delle donne. C’è un sessuologo a cui gli viene data poco la parola.
Il messaggio che il programma veicola è un amore contraffatto, come se l’amore fosse quello di sottomettersi al marito e di badare solo ai suoi bisogni.
Il programma è chiaro che incita la violenza domestica, nata dalle pretese che certi uomini hanno sulle donne, sorpatutto quando vengono importate da quei paesi a quello scopo: farne delle schiave (gli ultimi episodi di cronaca contro donne importate da quei paesi lo dimostrano).
Promuovere nel servizio pubblico, un modello femminile schiavistico, forse come reazione alle proteste femminili che stanno crescendo in questi giorni contro il sistema maschilista del nsotro panorama sociale, è cosa assai scorretta e illegale se fosse stata mandata in onda in qualsiasi altro paese.
Perchè illegale? Perchè è compito di qualsiasi servizio pubblico promuovere l’uguaglianza di genere e non ruoli steroetipati che sviliscono l’identità femminile.
Perchè la tv continua a promuovere il ruolo della donna-oggetto senza che vi fosse un adeguata reazione da parte dei telespettatori?
E’ pericoloso inoltre, perchè nel nostro Paese in mancanza di una disciplina che educhi alla corretta informazione sessuale, i ragazzi la apprendono tv venendo a contatto con questi stereotipi sessisti umilianti.
“Io voglio la geisha, tutte dovrebbero “geishizzarsi” così per noi uomini diventa tutto più facile, il ruolo dell’uomo è quello di comandare e la donna deve ubbidire…”, premettendo che magari Nino Frassica stava solo scherzando, non è un pò troppo veicolare questi messaggi sul servizio pubblico?