1° Quesito:
Modalità di affidamento e gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica.
Abrogazione.
Su cosa si vota?
Il referendum propone l’abrogazione dell’art. 23 bis della Legge n. 133 del 6 agosto 2008 , relativo alla privatizzazione dei servizi pubblici di rilevanza economica.
L’articolo oggetto del quesito prevede l’affidamento a soggetti privati scelti tramite procedura di gara o l’affidamento a società a capitale misto pubblico-privato, all’interno delle quali il privato sia stato scelto tramite procedura di gara e detenga almeno il 40% del capitale del gestione del servizio idrico.
Se si vota SI si blocca la progressiva privatizzazione del servizio idrico nazionale.
Se si vota NO si favorisce la privatizzazione del servizio idrico nazionale.
2° Quesito:
Determinazione della tariffa del servizio idrico integrato in base all’adeguata remunerazione del capitale investito.
Abrogazione parziale di norma.
Su cosa si vota?
Il referendum propone l’abrogazione del comma 1 dell’art. 154 del Decreto Legislativo n. 152 del 3 aprile 2006, limitatamente alla seguente parte: “dell’adeguatezza della remunerazione del capitale investito”
Se si vota SI si impedisce che il prezzo del servizio (dell’acqua) sia influenzato da quanto il gestore ha investito, non permettendogli di far gravare sull’utente le proprie spese di investimento.
Se si vota NO si permette al gestore di aumentare il prezzo del servizio (dell’acqua) in maniera proporzionale a quanto egli vi ha investito.
3° Quesito:
Nuove centrali per la produzione di energia nucleare.
Abrogazione parziale di norme.
Su cosa si vota?
L’obiettivo è abrogare il decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, nel testo risultante per effetto di modificazioni ed integrazioni successive, recante Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria, limitatamente alle seguenti parti: art. 7, comma 1, lettera d: realizzazione nel territorio nazionale di impianti di produzione di energia nucleare.
Se si vota SI si impedisce la realizzazione di impianti per la produzione di energia nucleare
Se si vota NO si permette l’installazione sul territorio nazionale di impianti per la produzione di energia nucleare
4° Quesito:
Legittimo impedimento.
Abrogazione parziale di norme.
Su cosa si vota?
Proposto dall’IDV, chiede l’abrogazione dell’articolo 1, commi 1, 2, 3, 5, 6 nonchè l’articolo 1 della legge 7 aprile 2010 numero 51 recante “disposizioni in materia di impedimento a comparire in udienza”.
Se si vota SI si permette che il presidente del consiglio dei Ministri e i Ministri vengano chiamati a comparire in udienza nei processi a loro diretti
Se si vota NO si impedisce che il presidente del consiglio dei Ministri e i Ministri vengano chiamati a comparire in udienza nei processi a loro diretti
Detto questo, in modo che ognuno si faccia la propria idea su cosa e come votare, sperando che messo in questi termini sia tutto un po’ più chiaro, mi concedo due aggiunte.
Prima di tutto, invito tutti ad andare a votare, al di là di come voteranno, perchè come cittadini contiamo proprio poco e questa è una delle poche volte in cui ci consentono di esprimere il nostro parere.
Il referendum vale solo se si raggiunge il quorum di 50% + 1 degli aventi diritto al voto, altrimenti tutto rimane com’è e decideranno loro per noi. Come sempre.
La seconda cosa è che trovo ridicolo che per dire sì debba votare no e viceversa. Non avrebbero potuto formulare la domanda nella maniera più semplice e comprensibile per tutti?
Per esempio: “Vuoi la centrale nucleare? Si – No“.
No, troppo semplice. Nel paese degli inganni, vuoi che non ci provino anche nel referendum popolare?
Quindi invertono le domande e le risposte, mischiano tutto così la gente va in confusione e sbaglia. E loro potranno trarre vantaggio dai nostri errori.