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Si comportava come un uomo di potere anche se non aveva nessun ruolo istituzionale. bisignani aveva “le mani in pasta su tutto”

Creato il 22 giugno 2011 da Madyur

Si comportava come un ministro o un sottosegretario , un capogruppo parlamentare , un leader di partito , ma non era niente di tutto questo. Gianni Letta lo rappresenta come “ E’ amico di tutti , è l’uomo più conosciuto che io conosca. Bisignani è un uomo di relazione”.

poletti

Gli inquirenti di Napoli ricordano , nella loro richiesta d’arresto per il manager Bisignani , secondo cui conoscere ed avere informazioni che altri non hanno è la premessa indispensabile per esercitare il potere. Anche quello occulto gestito dall’uomo d’affari che quasi ogni giorno interferiva sulla politica di istituzioni e partiti , secondo la prospettiva dell’accusa.

Le informazioni riservate, da quanto riguarda una telefonata tra Bisignani e Michaela Biancofiore del Pdl , includono anche il Presidente del Consiglio. Il 16 gennaio 2011 Biancofiore in una telefonata intercettata accenna a una cosa importante che riguarda il figlio di Ilda Boccassini , il procuratore aggiunto di MIlano, titolare dell’inchiesta per concussione e prostituzione a carico dle premier. Sembra l’anticipazione che pochi giorni dopo esce sul Il Giornale.

Ma in quella telefonata c’è qualcos’altro, Berlusconi era appena stato in Televisione per dire che le feste di Arcore erano tutte normali, annunciando di avere uno stabile rapporto di affetto con una donna dopo la separazione della moglie. Bisignani commenta così il videomessaggio “Se non ci fosse stata ‘sta cosa della fidanzata era perfetto”.

Con il ministro dell’Ambiente Prestigiacomo , Bisignani mostra confidenza e una notevole capacità di influenza sulle stesse modalità di esercizio delle sue funzioni ministeriali, accusano gli inquirenti. L’uomo d’affari a dicembre le confida che Woodcock lo controlla. La Prestigiacomo è preoccupata “Se escono le intercettazioni con me mi rovini!”. Ma Bisignani ha rapporti con tutti. Il 4 novembre chiama Italo Bocchino “Sui parchi mi raccomando in commissione, ora”. E Bocchino “Tranquillo”. C’era il problema di votare un emendamento per il finanziamento dei parchi , che interessava la Prestigiacomo , alla Commissione Bilancio della Camera , e Bisignani chiama anche l’ex Ministro Cirino Pomicino “C’è l’emendamento Fallica…. sui parchi. Perciò parla con quello perché è una cosa importante… che deve passare”. Pomicino “Mo' chiamo”.

Con i pubblici ministeri lo stesso Bocchino ha ammesso di aver assecondato le richieste del manager “Non ebbi difficoltà ad accogliere le sue indicazioni perché coincidevano con l’interesse politico del gruppo Futuro e libertà, e cioè mettere in difficoltà il Pdl facendone venire a galla i contrasti interni . Bisignani caldeggiava gli interessi di alcuni ministri non tremontiani , cioè la Gelmini, la Prestigiacomo e Frattini”. Tutti negano rapporti o contatti con Bisignani , ma appena leggono le trascrizioni delle intercettazioni devono confessare.

L’ex capo di gabinetto del sindaco di Roma Alemanno, Maurizio Basile – oggi amministratore delegato dell’Atac , l’azienda dei trasporti pubblici – ha dichiarato “Non c’è dubbio che Alemanno ascoltasse le indicazioni del Bisignani , compresa la mia nomina , tuttavia non so spiegare come mai il Bisignani potesse vantare tale indubbio potere contrattuale sul suddetto Alemanno”.

Ma tra i tanti affari del “manager” c’è il chiodo fisso sono sempre le notizie sulle inchieste giudiziarie. Con Papa , in una intercettazione , parlano di Verdini. Agli inquirenti afferma “Il Papa si era impegnato a interessarsi a prendere informazioni sulle vicende giudiziarie riguardanti il Verdini medesimo”.

Ma la rete di Bisignani e il Papa va considerevolmente oltre. In cambio di nomine e assunzioni , Luigi Bisgnani poteva contare sulla fedeltà di uomini dei servizi segreti e delle forze dell’ordine. Scrivono i magistrati “Risulta che il generale Poletti, direttore dell’Aise ( il servizio segreto militare ndb) abbia legami e consuetudini con il Papa con il quale è solito incontrarsi e appartarsi nei locali della libreria Feltrinelli di Roma con cadenza settimanale. Papa utilizza , ma sarebbe dire meglio ostenta, tali suoi legami come strumento di pressione nei confronti delle vittime”.


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