Take me home tonight(USA, Germania 2011)
Regia: Michael Dowse
Cast: Topher Grace, Anna Faris, Dan Fogler, Teresa Palmer, Chris Pratt, Michelle Trachtenberg, Lucy Punch, Seth Gabel, Nathalie Kelley, Michael Biehn, Angie Everhart
Genere: 80s!
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Everything changes, but nothing changes
Trama semiseriaAnni ’80.
Topher Grace è un neolaureato del M.I.T. che però non sa cosa fare del resto della sua vita e allora per il momento lavora nella videoteca del centro commerciale, sognando ancora la ragazza per cui aveva una cotta al liceo. Tutto per lui cambierà nel giro di una notte, una notte folle in compagnia del suo amico strafatto di coca e proprio della sua teenage dream adolescenziale, per un tuffo completo negli 80s stile video di
Last Friday Night di
Katy Perry. Sì, ci sono tutti gli elementi immancabili del decennio ma no, in colonna sonora non c’è La notte vola di Lorella Cuccarini, quindi smettetela di incrociare quelle cazzo di mani!
Recensione cannibaleUn film che inizia con un primo piano di un mega stereo di quelli belli giganti belli anni Ottanta sulle note di Video killed the radio stars dei Buggles, può essere meno di un capolavoro? Certo che no.Un film che ruba, ma diciamo prende in prestito, il titolo da una canzone di
Eddy Money, ma i riferimenti sembrano essere anche a
Smiths (il celebre verso “take me out tonight”) e
Boston (con la loro Let me take you home tonight), può essere meno di una figata?No no no, perché questo è un nuovo
cult cannibale servito su un piatto d’argento.
L’operazione revival anni Ottanta di Take me home tonight è curata nei minimi dettagli e la ricostruzione assolutamente impeccabile, con una colonna sonora del tutto favolosa che spazia tra Duran Duran, Missing Persons, Yaz e N.W.A., con un paio di momenti memorabili sulle note di
Bette Davis Eyes di Kim Carnes con il classico ingresso da lasciare senza fiato della bionda da sogno
Teresa Palmer e una scena di delirio collettivo sull’anthem Come on Eileen dei Dexys Midnight Runners.
Ma sono da notare anche i più piccoli dettagli, dai look amazing! ai teleschermi che trasmettono il film kitsch per eccellenza Bigfoot e i suoi amici (con il come sempre inquietante John Lithgow), fino al poster di Ritorno al futuro in videoteca. Una ricostruzione pazzesca, elemento essenziale per immergerci in una storia di quelle magari non rivoluzionarie, ma comunque anche in questo caso perfettamente hot-tanta, con una vicenda che in maniera leggera ci mette di fronte a dubbi esistenziali che tutti (o quasi) noi abbiamo: “E adesso cosa combino? Cosa diavolo ne faccio della mia vita?”Domande a cui il film cerca di trovare una risposta, ma senza pretendere di darne una assoluta, in un tutto in una notte di quelli che sembrano usciti da un film di Chris Columbus, solo più strafatto di coca. E a proposito… il film è rimasto nei cassetti della distribuzione americana per un paio d’anni, pare perché nel film “nevica” troppa cocaina. Ma d’altronde la coca per un film anni ’80 è un elemento imprescindibile quanto una canzone dei Duran Duran, e poi l’uso che ne viene fatto in questa pellicola è molto divertente, mica un’apologia a strafarsi. Forse. Sembra poi una decisione molto ipocrita visto che in ogni commedia americana degli ultimi anni c’è qualche personaggio che si fa un bong di maria, però la coca no, è tabù. Mostriamo solo della gente che si fa dei torcioni che così siamo politically correct.
Il protagonista, nonché autore del soggetto originale della pellicola, è
Topher Grace, uno che con quei Wayfarer su vorrebbe essere fico come
Tom Cruise in Risky Business o rampante come Michael J. Fox ne Il segreto del mio successo, ma più che altro riesce ad essere indeciso come
Andrew McCarthy in St. Elmo’s
Fire o Al di là di tutti i limiti. Inoltre Topher è uno che di tuffi nel passato se ne intende, visto che è stato per anni nella serie
That ‘70s Show, sitcom divertentissima e strepitosa con anche
Ashton Kutcher e Mila Kunis, purtroppo molto ignorata in Italia (e trasmessa alla cazzo di cane prima dal satellitare
Jimmy e poi da Mtv) ma che io non posso fare a meno di consigliarvi di recuperare, se non l’avete mai vista. E se al pronunciare “Mila Kunis” non vi siete fiondati a scaricarvi tutte le puntate di tutte e 8 le stagioni, non so se avrò il coraggio di rivolgervi ancora la parola…E se in una serie di ruoli piccoli ma divertenti si segnalano anche
Michelle Trachtenberg (sorellina di Buffy nonché Georgina Sparks di
Gossip Girl),
Lucy Punch (la zoccola dell’ultimo di Woody Allen) e il sex symbol Ottanta-roba
Angie Everhart, la rivelazione è
Dan Fogler, un tipo che dopo essere stato licenziato dal lavoro si trova a dover fare i conti con un destino incerto e allora si spara una notte da leoni. E da fattoni.
Un film che dovrebbe essere proiettato nelle scuole per spiegare ai bimbiminkia di oggi cosa sono stati gli anni Ottanta. O di cosa forse sono stati, visto che in quel decennio ero anch’io soltanto un bimbominkia.
Portami a casa? No, non ancora. Perché questa è la notte cinematografica più figa dell’anno ed è un peccato finisca. Come dice la frase di lancio: Best. Night. Ever.
(voto 8,5)
(lo trovate in rete in inglese sottotitolato in italiano, mentre nei nostri cinema chissà se e quando mai uscirà…)