SI FEST, l'ultimo giorno.

Da Borful
Finalmente del tempo tutto per me. Ben speso direi. Un'incursione al SI FEST OFF dove ho potuto trovare diversi lavori decisamente interessanti. Poi una doverosa genuflessione alla bravura di Gerry Johansson: fotografie silenziose, dense, ricche di cose da osservare con tutta calma. Proprio l'approccio al fotografico che prediligo. Un veloce salto alla lettura portfolio e una chicca: Arte, fotografia e media negli anni Settanta. Io c'ero, alcune edizioni le possiedo da allora. Effetto nostalgia. In ultimo riesco ad arrivare nel tratto finale del dibattito sulla "Nuova fotografia italiana", ma più che di cose nuove ho ricevuto l'impressione di cose vecchie che stentano a comprendere la contemporaneità. Forse saranno pure arrivati dei nuovi barbari riuniti in collettivi autoreferenziali e che fotografano pieni di ingenua fiducia nella possibilità  di rappresentare e documentare, ma certo restare al riparo di lezioni vecchie di decenni, e mai portate davvero a compimento, non serve a molto secondo me, tranne che ai soliti pochi noti, e loro eredi culturali legittimi, che di quel mondo esclusivo e rarefatto si sono a lungo nutriti, anche in termini economici. Ora, prima dell'ultimo giro di foto, vorrei rinnovare il mio ringraziamento a Stefania Rössl e Massimo Sordi per l'invito e salutare ancora tutti quelli che ho avuto il piacere di incontrare in queste intense giornate di Savignano. Rimane un evento davvero speciale, proprio per questo essenziale e umanissimo motivo.