Si paga il Passo dello Stelvio, si gode la Valtellina

Da Oryblog

Amici sciatori e in generale tutti voi amanti della montagna, arriva una notizia che forse farà arricciare un po’ il naso a qualcuno: dal 2012 si pagherà il pedaggio sul Passo dello Stelvio.
La giunta provinciale di Bolzano ha deciso di aprire il primo casello sul versante altoatesino e di investire gli importi ottenuti in opere di manutenzione della strada e nella tutela del paesaggio alpino.
Il nostro parere è che Passo dello Stelvio sia un attrazione naturalistica senza pari, ed è giusto che si contribuisca tutti insieme alla conservazione di una risorsa tanto importante.
E voi? Cosa ne pensate?

Se non avete mai visitato questi paesaggi mozzafiato a 2758 metri di quota, il nostro consiglio è di farlo al più presto… Qui la natura è spettacolare!!!

Per godere al meglio questi paesaggi, una sosta a Bormio è necessaria.
Situata in una conca baciata dal sole e incorniciata dal paesaggio alpino, è il luogo ideale per chi ama alternare il divertimento con il relax. Escursioni in montagna, piste da sci fino a 3000 metri di quota e acque termali, fanno di questo piccolo centro un vero polo d’attrazione per i turisti.
Poi tra una cena a base di Bresaola, Pizzoccheri, formaggi e i numerosi svaghi offerti da feste di paese, pubs e discoteche, il divertimento è assicurato.

Se riuscite a prendervi una pausa dagli scii, vi consigliamo di fare un salto a Sondrio: centro principale della Valtellina.

Anche se un po’ fuori dagli itinerari turistici consuetudinali, Sondrio è una città ricchissima di storia e di bellissimi monumenti che vale la pena visitare. Tra questi il cinquecentesco Palazzo Pretorio, oggi sede del Municipio, e la Collegiata dei santi Gervasio e Protasio, che ospita importanti opere di Pietro Ligari.

Il Castello di Masegra è un’importante roccaforte guelfa costruita all’epoca delle lotte contro i Ghibellini.
Oggi conserva al proprio interno degli interessanti affreschi e dei soffitti a cassettoni arricchiti da decorazioni policrome.

La chiesa di San Rocco è un edificio religioso tristemente legato alla “caccia alle streghe”. Proprio davanti alla chiesa, infatti, si tenevano i roghi per le vittime dell’Inquisizione. Che paura…!

Legata alla tradizione della città di Sondrio è la stüa, stanza interamente rivestita in legno utilizzata per il soggiorno invernale. Ne restano solamente cinque esempi, uno dei quali nella stanza del sindaco, all’interno del Municipio.

Non vogliamo svelare tutti gli altri piccoli segreti che sono custoditi in queste zone d’Italia, lasciamo a voi la voglia di scoprirli.

Buon Viaggio!

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