La realtà è che avevo giusto bisogno di una bella scarica di adrenalina, che gennaio era iniziato talmente bene che non ce la facevo più a vivere di tanta grazia; ergo mi sono fatta venire una gioiosa pancreatite, con annessa dieta ferrea che durerà almeno due mesi...
Ridacchio, apparentemente senza pensieri, e sono giù come il fondo di un pozzo.
...talmente giù da non aver trovato lo straccio di una similitudine che facesse almeno "spiritosa", dato che la mia proverbiale figaggine sta proprio venendo meno...Comunque, è un giovedì inaspettatamente soleggiato, e rispetto ai giorni scorsi non sto meditando di strozzarmi con una patata lessa [...è una delle pochissime cose che posso mangiare...], quindi è stato fatto un passo avanti notevole... ed ho anche tolto il dito medio dalla mia foto-profilo uozzap!
Allora, vorrei fare il punto della situazione:
* cose che si possono mangiare e che quindi sono state, da un'affamatissima me, divorate
* cose che potevo fare:
MESTIERI - si ho fatto quelle pulizie di primavera che una non farebbe nemmeno sotto tortura, pulire tutti i cassetti della cucina, ma dentro, vivisezionando ogni minima forchetta e lavando anche in angoli dove nessuno dagli anni 70 aveva messo il naso!LETTO - inteso come leggere, cosa che già di mio faccio parecchio, ma finire il secondo ed il terzo capitolo di Harry Potter in 3 giorni è una grandiosa faccenda!
GUARDATO TV - beh, facciamo l'elenco delle serie tv che mi sto pippando? Bene, THE BIG BANG THEORY+ MOM + AMERICAN HORROR STORY HOTEL + 2 BROKE GIRLS; ed ora facciamo un pensierino ai film che ho visto A TESTA ALTA + SCUSA MI PRESTI TUO MARITO? + I TENNENBAUM
* cose che avrei voluto fare:
andare a lavorare - allenarmi - fare delle passeggiate - bere una cioccolata con panna - mangiare una torta alle mele - scrivere...ecco, scrivere, è successa una roba mica bella, pancreatite a parte, nella mia convalescenza, nel mio recupero, nel mio momento nerissimo, non ho sentito ne la voglia ne l'esigenza di scrivere...
Non è un fatto di blocco dello scrittore, o cagate del genere, è che mi si è chiusa l'ennesima porta davanti alla faccia, il mio corpo una volta di più ha negato se stesso.
Il dolore fisico, quello veramente dolente che ti apre in due e che ti fa chiamare le infermiere durante la notte per l'ennesima dose di anti-dolorifico, è solo un aspetto della malattia... è come la lacerante esibizione di un qualcosa che non sapevi di avere ma che ti si spezza...
Non so se mi sto spiegando, ma è un po' come quando uno dice che una persona non capisci quant'è importante fin quando non sei sul limite del perderla, ecco lì ti dai una misura effettiva del valore che quella persona ha per te, perché l'oggettivo smarrimento nel non averla più, rende tutto a colori molto più vividi.
...ecco la salute è un po' questo, ed ora va gestita...
Ma non la pancreatite in se, quello che ci vuoi fare... sacrifici a tavola e incazzatura che duole... ma va gestito l'equilibrio che si deve ripristinare ora, quel senso di stallo che si crea e che tu vuoi rendere movimento ed anima......ecco credo che per quello mi ci vorrà altro, che il pure di patate non può guarire...
Ma ci arrivo, Dio solo sa se ci arrivo....c'è chi applica alla vita puntini di sospensione, e poi ci sono io, che alla vita voglio applicare gli emoticons, guarda un po'!