Non si può dire si viva male nel campionato tedesco e di sicuro non lo dirà Benatia, che ha rapidamente spianato tutte le esitazioni iniziali di Pep Guardiola, ha spianato anche la Roma quando se l’è trovata davanti e ha persino vinto qualcosina in Germania. Tutto nel volgere breve di una stagione. La Roma nel frattempo ha versato cemento di vario tipo nelle crepe della difesa senza riuscire a riparare del tutto il muro. Tolto Benatia e tolto Castan non è lo stesso muro. Che la Roma abbia pensato di ripristinare il rapporto con il marocchino, consumato e infine infranto due estati fa nello sfibrante confronto tra direttori sportivi, procuratori e menestrelli, è un dato di fatto. Ci sta pensando ancora. Senza lanciarsi a perdifiato in inseguimenti tipo quello di Dzeko. Però la riflessione su una difesa che in campionato ha incassato 5 gol più della Fiorentina e in Champions League si è lacerata tre volte contro il Bate Borisov è sbocciata. L’idea di riportare Benatia a Roma è assai meno pazzesca di quanto possa apparire al primo pensarci.
(fonte: corrieredellosport.it)