Si può giudicare un libro dalla copertina?

Creato il 03 gennaio 2015 da Mdileo @atmospherelibri

Charles Dickens, parlando della copertina di un libro, disse che ci sono libri le cui copertine sono di gran lunga le parti migliori. È bene giudicare un libro dalla copertina? Perché le persone dovrebbero consigliare un libro solo dalla sua copertina? È chiaro che non si deve giudicare il valore di qualcosa basandosi esclusivamente sulle apparenze.

Nella vita in generale, questo è un buon consiglio. Le apparenze possono ingannare. Prima di poter dare un giudizio sul valore di qualcosa o se ne vale la pena, è necessario prendere il tempo necessario per indagare più a fondo. Prendetevi il tempo di uno sguardo più attento. Potreste essere sorpresi da ciò che si trova.

Alcuni pensano che le copertine dei libri possano identificare un genere. Si presuppone che un thriller, correlato di copertine colorate, sia emozionante. Allo stesso modo, libri con coperture noiose si rivelino meravigliosi. Ciò non corrisponde al vero molte volte: non si può necessariamente giudicare un libro dalla sua copertina. Se vedete un libro la cui copertina vi intriga, date un'occhiata più approfondita. Forse saprà rivelarsi uno dei vostri preferiti o potrebbe essere un vero disastro, non appena abbiate superato lo "scoglio" di una copertina stupefacente!

Un editore olandese, De Arbeiderspers / AW Bruna Uitgevers, in collaborazione con lo studio di ricerca Neurensics, ha esaminato quali aree del cervello sono attivate per costringere il consumatore ad acquistare un libro. Ai soggetti sono stati mostrati libri di tre generi - commerciale, thriller e letterario, mentre si trovavano nello scanner di una risonanza magnetica. I soggetti sono stati autorizzati a portare a casa un libro di ciascun genere dopo aver completato lo studio. Confrontando i dati di scansione del cervello ottenuti quando i soggetti vedevano le copertine del libro con i "dati di vendita", cioè di preferenza, i ricercatori sono stati in grado di mappare il collegamento tra l'attività del cervello e il comportamento d'acquisto.

I risultati sono stati sorprendenti. Le regioni più importanti che innescano il comportamento di acquisto differiscono per ciascuno dei generi studiati, e questi sono stati mappati. Lo studio ha esaminato anche cinque elementi di una copertina di un libro che può influenzare le vendite, come una fotografia anziché un'illustrazione o un titolo collocato in alto anziché in basso. Anche in questo caso gli elementi possono avere effetti differenti basati sul genere letterario.

Questi risultati sono unici nel settore editoriale perché offrono un approfondimento significativo di come e perché i consumatori acquistano i libri. L'influenza di una copertina sulla vendita finale è grande; spesso è l'unico strumento di marketing che aumenta le vendite. Una ricerca sul cervello commissionata dal Gruppo Telegraph Media ha chiarito che anche il marchio offre un valore eccezionale. Anche prima che il consumatore sappia che libro sta per comprare, il cervello ha già fatto la sua scelta. Gli studiosi di Neurensics sono stati in grado di avvalorare questo dato con oltre l'80% di sicurezza.

Un paio di librerie di New York ha fatto degli esperimenti con i propri lettori. Una ha mostrato tutti i libri del genere thriller esibendo sui banchi e sugli scaffali solo la quarta di copertina, cioè il retro del libro. Un altro libraio è stato più audace: ha impacchettato i libri, impedendo ai clienti la visione della copertina, aggiungendo a penna sull'involucro il titolo e alcune righe della trama.

Questa scelta ha lo scopo di "costringere" il lettore a decidere l'acquisto solo sulla base delle proprie percezioni sensoriali, evitando di lasciarsi influenzare dal marchio (un chiaro vantaggio per i grandi gruppi editoriali), dalla visione della copertina (il senso della vista è annullato, dunque il cervello decide la bontà o meno di un libro solo sulla base degli stimoli derivati dall'analisi della trama).


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