E’ tornato quello di un tempo ed il merito è tutto di Renzi. Una voce inconfondibile accoglie gli ospiti di Arcore. Tra moine ed incantesimi racconta sicuro di “poter tornare a candidarsi”. Di fatto è già di nuovo al governo con Verdini sottosegretario ai rapporti col Parlamento. Le tre ore di colloquio a palazzo Chigi sono servite a rinsaldare gli accordi politici del nazareno unitamente ai forti interessi d’imprenditore italiano spiega Casini, un democristiano dalla faccia tosta come Renzi che armeggia per ascendere al soglio del Quirinale il prossimo gennaio. La nuova sta nascendo con le stesse premesse della vecchia Repubblica anzi peggio. La III Repubblica sarà molto simile alla Cuba dei Castro dove i parlamentari sono “cooptati per amicizia e censo” ammette la Biancofiore, la più sincera tra le badanti confessa: con l’italicum Silvio s’è messo in tasca Renzi. Nonostante la persecuzione giudiziaria non è scappato (il riferimento è a Craxi, ndr), lui c’è sempre e lotta insieme a noi, quelli della “B generation” alla quale di diritto appartiene Matteo. Se però le cose dovessero precipitare ed andiamo subito a votare col “costitutionellum”, allora dovremo abituarci a vederli insieme ancora a lungo.