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Francamente, non vedevo l'ora. Quest'estate la pausa delle lezioni di canto mi è pesata particolarmente. E adesso ho un bisogno fisico di quest'ora settimanale dedicata a me stessa e all'ascoltare il mio suono. Sono sicura che suonare uno strumento sia già un'attività molto influenzabile dall'umore del suonatore, dalle sue emozioni. Ma quando cantiamo, siamo noi lo strumento, ed è impressionante percepire nella propria voce ogni sfumatura che di volta in volta, ogni settimana, si presenta: la stanchezza, la rabbia, la felicità trasformano questo strumento, che siamo noi stessi. Quale forma espressiva potrebbe essere più intima?
Una grande verità da Pinterest
Link: Associazione Milleunanota
P.S. chiaramente scrivendo questo post mi sono messa a canticchiare. Cosa?
Save tonight di
Eagle-Eye Cherry, anno 1997. Ve la ricordate? Mi piace sempre tanto. Buon ascolto!
Con questo post partecipo all'iniziativa
Soundtrack of my life di
Attimi di Letizia.