Oggi infatti il Cda della Rai, rispettando al millesimo i tempi indicati dall'Agcom (30 giorni dalla notifica), ha votato la proposta di accordo commerciale da avanzare a Sky. Una proposta che tiene conto della delibera dell'Autorità approvata l'11 marzo scorso [scarica il PDF] e notificata due giorni dopo, il 13 marzo (n°128 del 2015), secondo la quale da un lato, la Rai non può oscurare i propri programmi su Sky, e dall'altro, Sky deve pagare un corrispettivo per la trasmissione della programmazione della Rai.
Bocche cucite, però, su qualsivoglia dettaglio della proposta in questione. Sia Rai che Sky, infatti, sono tenute reciprocamente al più totale riserbo sui contenuti dell'accordo che potrebbe portare alla pace. Ora la palla passa a Sky che dovrà esprimersi sull'ipotesi di contratto messo a punto da Viale Mazzini che, stando a quanto si legge nella delibera Agcom, deve in ogni caso essere improntato a criteri di equità, trasparenza e non discriminazione.