Parliamo del campetto di calcetto ad Uria, in Via Rizzello dietro la scuola elementare della frazione.
Da giorni, quello che per tutti qui in paese è l'unico sfogo dopo estenuanti giornate passate a lavorare o a studiare chini sui libri, è momentaneamente impraticabile dopo il calare del sole, ore 17:00.
Motivo: l'illuminazione è sparita!
Voi direte: ma perchè non giocate di giorno? Semplice, perchè di giorno 8 su 10 lavorano!
Prime voci dicevano di una chiusura da parte del comune per eccesso di consumi, poi si parlò di guasti tecnici e lampadine fulminate.
In molti si sono lamentati, quel posto attira e unisce le varie generazioni intorno ad un pallone, e aggrega padri e figli come poche cose qui in paese riescono a fare. Io stesso giocando ho legato rapporti con ragazzi più piccoli e con signori di cinquant'anni che si divertono come bambini a giocare con noi, facendo nascere un rapporto intergenerazionale non da poco.
Per vederci chiaro uno dei "nostri" ha chiesto intelligentemente delucidazioni al Sindaco, colto nell'attesa dal barbiere.
Alla domanda: Mi scusi signor Sindaco ma è vero che avete chiuso le luci perchè dicono che sono state aperte tre giorni (cosa non vera)? Cosa ha intenzione di fare per quanto riguarda il campetto di Uria, le luci non si accendono e quello è l'unico passatempo dei bambini e di noi ragazzi?
Il Sindaco avrebbe risposto confusamente: Lo dirò al signor Gallella così sistema lui, e poi bisogna tirare tutti un pò la cinghia, bisogna risparmiare!
Ora, non si capisce cosa centra l'assessore Gallella noto per essere "assessore per le attività produttive" con le luci del campetto, che di certo non gravano sul bilancio comunale, visto che si accendono una o due volte la settimana per 2 ore al massimo.
Poi in risposta al fatto che tutti bisogna stringere un pò la cinghia, lascio a voi le considerazioni su chi dovrebbe un pò stringere la cinghia e non sperperare; per farvi un piccolo esempio su come il Sindaco interpreta la parola risparmiare vi dirò che il comune di Sellia Marina invece di acquistare una fotocopiatrice da 1500 euro -quisquilie per un comune come il nostro- la affitta da una ditta esterna con cui ha stipulato un contratto quinquennale ad un costo pari a 100 euro al mese. Facciamo i conti 100 euro al mese per 12 mesi per 5 anni = 6000 euro tondi tondi; bel risparmio vero.
Caro Sindaco invece di dire "risparmiamo" e di delegare ad assessori che non hanno competenza alcuna in materia, cerchi di risolvere i problemi e ripristinare l'illuminazione! Non fate come l'ultima volta, quando per sistemare il campo alcuni compaesani si sono dovuti armare di "pala e pico".
Fate le persone serie, qui le tasse le paghiamo per avere servizi, almeno quei pochi che ci restano.
ASPETTANDO LA LUCE
I Ragazzi di Uria Giovanni Parrotta